Buone feste da parte dei sindacati savonesi

Vado Ligure – A circa un mese dall’incontro al Ministero dello sviluppo economico del 26 novembre per discutere della vertenza della Bombardier Transportation Italy, l’azienda che da oltre 100 anni nello stabilimento di Vado Ligure costruisce materiale rotabile, non si avrebbero più notizie di avanzamenti dello stato della vertenza.

Ad oggi sul sito istituzionale del Ministero dello sviluppo economico (MISE) non risulterebbe ancora pubblicato il verbale dell’incontro, l’ultimo reperibile è quello dello scorso 6 giugno.

Da quanto è si è potuto apprendere da fonti sindacali e giornalistiche per Bombardier sarebbero, al momento, esclusi ulteriori esuberi nonostante nei primi mesi del 2020 sia previsto uno scarico di lavoro.

Complice l’avvicinarsi delle feste natalizie i sindacati metalmeccanici savonesi, per quanto riguarda questa vertenza, paiono nuovamente essere ricaduti in uno stato di torpore, visto che non sembrerebbero essere noti i successivi obiettivi da raggiungere per cercare di dare una qualche risposta ai lavoratori che dovrebbero rappresentare, anzi sembrerebbe essersi perso di vista ogni obiettivo.

Un primo obiettivo sarebbe, ad esempio, quello di trovare una soluzione allo scarico di lavoro dei primi mesi del 2020, possibilmente senza ricorrere ad ammortizzatori sociali.

Come più volte abbiamo sottolineato a maggio del 2019 è stato presentato un sostanzioso piano di investimenti dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che riserva diverse opportunità per la Bombardier Transportation Italy.

Di queste opportunità alcune si sono già trasformate in commessa come i 14 Frecciarossa 1000 realizzati in collaborazione con Hitachi Rail Italy (ex Ansaldo Breda), ordinativo del valore di 575milioni di euro che sarà realizzata negli stabilimenti italiani delle due società, che secondo fonti sindacali dovrebbe garantire almeno due anni di lavoro. Il piano prevederebbe inoltre ulteriori locomotive merci Traxx DC3 prodotte nello stabilimento di Vado Ligure. Altre opportunità saranno offerte dalla recente vittoria, da parte di Trenitalia, di una gara per la fornitura di servizi ad alta velocità per il mercato spagnolo, servizi che saranno assicurati con treni Frecciarossa 1000 (LEGGI).

Non bisogna dimenticare che nell’ambito di una precedente commessa di fornitura dei Frecciarossa 1000 nello stabilimento di Vado Ligure di Bombardier erano stati prodotti i carrelli del treno (Il sole 24 Ore 19 settembre 2013), ci si domanda se l’azienda si stia attrezzando per queste produzioni, visto che all’inizio del 2020 sarebbe previsto un calo nelle attività produttive.

Monica Giuliano

Sulla pagina economica del Secolo XIX del 28 novembre 2019 viene riportato che Bombardier avrebbe tra l’altro annunciato, durante l’incontro al MISE del 26 novembre, un piano di investimenti per adattare gli impianti alla costruzione di tram e veicoli con velocità fino a 200km/h. Ci chiediamo se a tale riguardo i metalmeccanici savonesi abbiano già richiesto dei tavoli di trattativa con azienda ed istituzioni per formalizzare questo impegno, possibilmente in un accordo di programma e se questi investimenti potranno ricadere nell’ambito delle agevolazioni previste per l’area di crisi industriale complessa del savonese, area in cui ricade anche il comune di Vado Ligure.

Ricordiamo che il sindaco di Vado Ligure, Monica Giuliano (area PD, anche se sempre più frequentemente si accompagna con Angelo Vaccarezza noto frequentatore di cerimonie commemorative dell’ex repubblica sociale), come ex Presidente della Provincia di Savona si era spesa per il riconoscimento dello status di area di crisi industriale complessa per diversi comuni del savonese. La sfavillante e sobria inaugurazione della piattaforma APM Terminals pare avergli fatto dimenticare le crisi industriali che interessano il comune da lei amministrato come quella della Sanac o della Bombardier. In verità per la Sanac la Giuliano un fax lo avrebbe inviato.

Andrea Mandraccia

Anche Andrea Mandraccia, segretario provinciale della Fiom CGIL di Savona, sul suo profilo Facebook e nei vari comunicati stampa di rito a parole sempre in prima linea nella difesa del lavoro, rivolge la sua attenzione all’inaugurazione della piattaforma APM Terminals o alle elezioni del Regno Unito, forse farebbe meglio ad impegnarsi maggiormente nelle crisi che interessano il settore metalmeccanico della sua provincia, visto che è notizia recente che per la vertenza della Piaggio Aerospace si starebbero riscontrando dei nuovi ritardi nell’assegnazione delle commesse da parte del Ministero della Difesa, di reazioni, anche a parole, dei sindacati savonesi sembra non trovarsi nessuna traccia (Il Sole 24 Ore 18 dicembre 2019), ugualmente di sulla vertenza di Bombardier.

Il segretario della CGIL savonese Andrea Pasa continua a chiedere che la politica batta un colpo sulle varie emergenze che interessano il savonese, ma in fondo anche per lui quest’anno non è andata troppo male, un brindisi sotto Natale con politici, autorità ed imprenditoria varia per l’inaugurazione della piattaforma APM Terminals è riuscito a spuntarlo.

Al centro Andrea Pasa

L’anno scorso, complice anche il fatto che il PD e la variegata sinistra forchetta e coltello erano all’opposizione, per riuscirsi a guadagnare un brindisi di fine anno con politici, autorità ed imprenditoria varia ci si è dovuti ingegnare un po’ di più, dovendo organizzare uno sciopero con i lavoratori della Bombardier in una fredda e piovosa giornata di dicembre (LEGGI).

I sindacati savonesi augurano buone feste ai lavoratori che dovrebbero rappresentare.

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1 thought on “Buone feste da parte dei sindacati savonesi

  1. Il project manager Nielsen: “Siamo al mese zero di un terminal che avrà un’efficienza doppia della media di quelli attuali!”
    Secondo l’accordo stipulato con i sindacati a fine 2011, l’organico sarà di 430 persone in fase uno, con possibilità di salire a 645 effettivi se il terminal manterrà le premesse sui volumi movimentati. ………
    entro il 31 dicembre 2020 gli occupati saliranno a 309, infine l’ultimo step sarà quello delle 401 assunzioni come obiettivo finale. ……….
    riprendendo la frase storica dell’ ex presidente AP, la matematica non è un’ opinione!
    645 posti di lavoro promessi – 401 ripromessi = 244 posti di lavoro non mantenuti!

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