Appena sventolano le Bandiere Blu, ecco che si alzano anche… le tariffe. Altro che premio per la qualità: in Riviera sembra valere la regola del “più è pulito, più paghi”. Con l’arrivo della stagione balneare e l’annuncio ufficiale dei 487 lidi italiani premiati per la qualità delle acque e dei servizi – di cui ben 14 nel savonese – scattano anche gli immancabili rincari che fanno subito discutere.
A guidare la classifica dei lidi più costosi sono ancora una volta Alassio, Finale Ligure e le Albisole, dove prendere il sole diventa sempre più un lusso. Secondo una rilevazione media tra i gestori dei bagni marini, per la stagione 2025 i prezzi standard saranno:
6 euro per l’ingresso giornaliero (solo accesso, con uso della doccia e spogliatoio comune)
40 euro per il classico “pacchetto relax”: ombrellone con due lettini in prima fila
800 euro al mese per il noleggio completo di cabina, ombrellone e due sdraio
Aumenti “modesti” secondo i titolari, che parlano di rincari dovuti al rialzo generalizzato dei costi di gestione, alla pressione inflazionistica e alla necessità di mantenere gli standard qualitativi imposti dalla FEE (Foundation for Environmental Education), che assegna le Bandiere Blu. Ma per i turisti, e anche per molti residenti, la spiaggia rischia di diventare sempre più una destinazione per pochi.
Intanto i Comuni festeggiano. I sindaci posano sorridenti con la bandiera simbolo di mare pulito e servizi efficienti, ma evitano accuratamente di parlare del nodo più spinoso: l’accessibilità economica delle spiagge. Perché va bene la qualità, va bene l’immagine internazionale, ma se la Riviera diventa inaccessibile ai ceti medi, la festa rischia di finire prima ancora di cominciare.
E mentre si celebra il riconoscimento ambientale, ci si dimentica che il mare è (ancora) un bene pubblico, e che la bellezza della costa non dovrebbe trasformarsi automaticamente in un “balzello balneare”.
L’estate 2025 si preannuncia affollata, come quella appena trascorsa. Ma a farsi largo non sono solo i turisti: anche le polemiche sono pronte a tornare… più roventi del sole d’agosto.