Bombardier e Piaggio si procede a rilento?

Mercoledì 10 aprile 2019 si è tenuto a Genova il vertice tra la Regione Liguria e le rappresentanze sindacali di Piaggio Aerospace, per aggiornarsi sullo stato della vertenza dopo l’annuncio, lo scorso 3 aprile, da parte del commissario straordinario Vincenzo Nicastro, dell’apertura della procedura per la cassa integrazione straordinaria.

A margine dell’incontro è arrivato un comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico, “diretto“ dal vicepremier e ministro Luigi Di Maio (5 Stelle), che ha convocato il tavolo di crisi su Piaggio Aero Industries S.p.A. il giorno 24 aprile 2019 alle ore 11.00, per discutere la situazione occupazionale e produttiva dell’azienda (LEGGI)

Le organizzazioni sindacali esprimono la loro soddisfazione, Lorenzo Ferraro, della Fiom-Cgil di Savona, non nasconde la sua soddisfazione: “Nei giorni scorsi le manifestazioni dei lavoratori a Genova hanno purtroppo creato qualche disagio ai cittadini e di questo ce ne scusiamo. Tuttavia, il loro impegno ed il loro lavoro hanno portato a questo importante risultato.” (IVG 10 Aprile 2019).

Alessandro Vella Segretario Generale Fim Cisl Liguria, dichiara a SavonaNews “Abbiamo dovuto scioperare e bloccare una città già ferita per ottenere un tavolo. Tavolo che dovrà trattare di merito sul il piano di rilancio industriale della Piaggio perché di metodo questo governo latita anche per l’informazione data prima alle agenzie di stampa che alle organizzazioni sindacali”.

Nel comunicato del Mise non si fa però riferimento alla vertenza della LaerH, azienda nata da una esternalizzazione di alcune attività di Piaggio, anch’essa andata in crisi, con accesso alla cassa integrazione.

Andrea Mandraccia segretario generale della Fiom-CGIL di Savona riguardo alla vertenza LaerH afferma “E’ chiaro che da Piaggio dipendono le sorti anche di LaerH e non dobbiamo dimenticare che oltre ai 1027 lavoratori Piaggio ci sono anche gli oltre 50 LaerH. In sede ministeriale verranno portate anche le loro istanze, ferma restando la trattazione indipendente anche di questa vertenza”.

Mantenere separati i lavoratori pare essere una prerogativa dei sindacati savonesi, chiaramente la disunione non gioca ragionevolmente alla causa dei lavoratori, tanto più che la filiale di Albenga della LaerH ha solo una cinquantina di dipendenti, che sicuramente hanno una forza inferiore agli oltre mille dipendenti di Piaggio.

Avere ottenuto dal Mise una convocazione per il 24 aprile per la vertenza di Piaggio, suona come lo sciopero, convocato dai sindacati savonesi a sostegno della vertenza dello stabilimento Bombardier di Vado Ligure, probabilmente per il 19 aprile, giorno della ricorrenza del Venerdì Santo. Auguriamoci poi che il 24 aprile, in vista della festività del 25 aprile, il Ministro Luigi Di Maio non sia già partito per qualche scampagnata con la fidanzata.

Di Maio

Nella stessa giornata alla Regione Liguria si è tenuto anche l’incontro per discutere sulla vertenza di Bombardier, precipitata dopo l’annuncio della volontà di procedere alla esternalizzazione di un ramo d’azienda. L’incontro con le istituzioni locali si è svolto alla presenza del presidente della regione, Giovanni Toti(Forza Italia), dell’assessore alle attività produttive Andrea Benveduti, del presidente della provincia di Savona Pierangelo Olivieri e del vicesindaco di Vado Ligure, Fabio Falco.

Tutti gli esponenti presenti all’incontro si sono dichiarati a favore della difesa dello storico stabilimento di produzione di materiale rotabile attivo dal 1905 a Vado Ligure (LEGGI).

Anche per la vertenza di Bombardier, come più volte fatto notare, le istituzioni locali possono fare ragionevolmente ben poco, anche se hanno garantito la massima disponibilità per favorire una soluzione. I lavoratori sarebbe meglio che venissero indirizzati dai loro rappresentanti, affinché le mobilitazioni portino ad ottenere l’incontro con le istituzioni romane, altrimenti si rischia di perdere tempo e reddito.

Al momento, per la vertenza di Bombardier, non risulterebbe essere ancora stata fissata una data per l’incontro con le istituzioni ministeriali. Sul sito della Rassegna stampa della CGIL verrebbe indicato in venerdì 19 maggio una possibile data di mobilitazione. Venerdì 19 maggio chissà in quale anno, sicuramente non nel 2019.

Auguriamoci che a breve venga indicato anche l’anno, si sa i sindacati savonesi non brillano mai per la tempestività delle loro azioni.

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