Vado Ligure – Il comune cede quote della S.A.T.

Vado Ligure – Dopo il consiglio comunale convocato alla chetichella per il 19 di agosto per discutere del piano per la realizzazione di tre grandi complessi commerciali sulle aree occupate dalle ex Officine Ferrero, confinanti con lo stabilimento della Bombardier, è seguita una lunga pausa di due mesi, probabilmente anche in considerazione della tornata elettorale del 20 e 21 settembre.

Elezioni che con il passaggio alla destra del riconfermato presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, della sindaco di Vado Ligure Monica Giuliano, eletta nel 2014 e 2019 con l’appoggio del PD, avrebbero dovuto garantire, un consistente travaso di voti dal PD alle formazioni che sostengono Toti. Contrariamente alle previsioni, gli elettori del PD sono rimasti sostanzialmente fedeli al proprii “ideali”, di fatto bocciando la scelta della Giuliano.

Alcune delle motivazioni della scelta trasformista della Giuliano le si possono ritrovare nell’articolo Il patto della rumènta (LEGGI), notiamo che nel prossimo consiglio comunale indetto per il 22 ottobre per le 14.30, nell’ordine del giorno è prevista tra l’altro la cessione di quota del capitale sociale di S.A.T. ai comuni di Stella, Murialdo, Toirano e Boissano.

 

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