Vado Ligure – Bombardier, silenzio assordante

Il vertice all’Unione Industriali della Provincia di Savona di 25 lunedì marzo 2019 per discutere dell’annosa vertenza che riguarda lo stabilimento di produzione di materiale rotabile Bombardier Transportation Italy di Vado Ligure (la consociata italiana della multinazionale canadese Bombardier Inc. attiva nei trasporti), sembrerebbe essersi perso nel nulla. La Stampa di giovedì 21 marzo 2019 in un titolo riportava “Bombardier lunedì vertice all’Unione Industriali”.

Effettivamente non era specificato di quale lunedì si trattasse. Il prossimo lunedì utile sarà quello di lunedì primo aprile 2019.

Dopo il vertice al Ministero dello sviluppo economico di lunedì 17 dicembre 2018 presieduto dal Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial (5 Stelle) (LEGGI) senza esiti e con un arrivederci a dopo le vacanze di Natale, era seguito uno sciopero con manifestazione per le vie di Savona, il 19 dicembre. La mobilitazione si era sciolta dinnanzi alla Prefettura con l’assicurazione dell’arrivo di una nota di garanzia, da parte della politica e delle istituzioni, per le commesse rimaste in sospeso. Nota mai arrivata, come fa notare anche il Secolo XIX del 20 dicembre 2018, fatto anche da noi ripreso nell’articolo Un brindisi val bene uno sciopero.

Neppure l’arrivederci a dopo le vacanze di Natale si è mai concretizzato.

La nota di garanzia si doveva presumibilmente riferire alla commessa per l’alta velocità (Frecciarossa 1000 – Trenitalia) ed alla commessa per i treni regionali. Quest’ultima commessa, vinta nel 2016 da Hitachi Rail Italy, per cui Bombardier dovrebbe effettuare delle lavorazioni in collaborazione, non si è mai concretizzata.

Ricordiamo che nel 2016 la perdita della commessa dei treni regionali da parte di Bombardier portò all’apertura di una procedura di licenziamenti incentivati per 104 lavoratori, a cui non seguirono neppure mobilitazioni di rilievo per cercare di contrastarli, era piena estate e c’era sicuramente altro a cui pensare. Le commesse dell’alta velocità e dei treni regionali, se si concretizzassero, porterebbero un quadro di stabilità occupazionale per alcuni anni.

Nello stabilimento Bombardier di Vado Ligure sono attualmente in produzione 40 locomotori della serie Traxx DC3 per Mercitalia Rail,  la partecipata del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che si occupa del trasporto merci, del valore si 180milioni di euro più varie opzioni (Il Sole 24 Ore Mercoledì 13 Marzo 2019).

Per questa commessa pubblica, ad oggi, non sembrerebbero ancora chiare le ricadute per il sito Bombardier di Vado Ligure, se vi saranno investimenti per adeguare il sito a nuove produzioni, premi di risultato per i lavoratori o se, questa commessa, servirà solo a fare ulteriori profitti per il gruppo Bombardier, senza nessuna redistribuzione sul territorio e terminata la produzione, nuova cassa integrazione, pagata con soldi pubblici.

Per Bombardier le commesse non sembrano mancare. E’ di rilievo la commessa vinta recentemente dal gruppo Bombardier per il rinnovo del materiale rotabile che percorre l’Eurotunnel, il tunnel sotto il canale della Manica che collega Francia e Regno Unito (LEGGI).

Il silenzio calato sulla vertenza dello stabilimento di Vado Ligure, da parte dei lavoratori e dei sindacati savonesi è però poco spiegabile anche alla luce delle recenti trasformazioni ai vertici di Bombardier Transportation (LEGGI) ed ad alcune cessioni di rami di azienda avviati nei mesi scorsi di cui si è già trattato (LEGGI).

Auguriamoci che non venga annunciata qualche cessione o spacchettamento del sito Bombardier di Vado Ligure, senza neppure aver messo in campo azioni di contrasto da parte di lavoratori e sindacati savonesi. Come noto i sindacati savonesi trovano sempre modo di solidarizzare con politici, aziende ed Unione Industriali (meno con i lavoratori), sembra strano che non siano a conoscenza di qualche voce o indiscrezione in merito, poi in un momento di trasformazioni, sempre meglio mantenere alta l’attenzione evidenziando il disagio sociale dei lavoratori, non sicuramente il contrario.

Unione Industriali e sindacati savonesi parlano di lavoro in compagnia del candidato sindaco di Quiliano, Rodolfo Fersini (ex manager Tirreno Power)

Le occasioni per solidarizzare con i politici locali sono sempre numerose. In una precedente occasione vediamo il sindaco di Vado Ligure, in attesa di riconferma alle prossime elezioni di maggio, Monica Giuliano (area PD) in compagnia di Angelo Vacarezza (Forza Italia e noto frequentatore di manifestazioni in ricordo della Repubblica sociale italiana) solidarizzare con i lavoratori di Bombardier. L’evento si svolse il 16 Novembre 2018, il contesto era quello del Consiglio comunale straordinario di Vado Ligure con all’ordine del giorno la vertenza della storica fabbrica di locomotive.

Di tutte queste passerelle con protagonisti politica locale e sindacati, ad oggi non sono ancora chiari quali risultati siano stati ottenuti per i lavoratori.

“In Europa, la dissociazione tra economia e politica lavora instancabilmente ai fianchi del progetto integrativo. Di fronte alle sfide esterne, ogni stato membro dell’Unione europea (Ue) risponde individualmente. Eppure, quelle sfide nascono da attori globali che perseguono strategie globali e che quindi richiederebbero risposte globali (da parte dell’Ue).” (Il Sole 24 Ore Domenica 24 Marzo 2019)

Su questa affermazione dovrebbero riflettere, nel loro interesse, prima di tutto i lavoratori e sindacati che li dovrebbero rappresentare, ossia se sia possibile richiedere a dei politici locali il loro intervento di supporto su vertenze che riguardano gruppi industriali e finanziari di livello globale.

Attendiamo fiduciosi il prossimo lunedì primo aprile, chissà mai che ai lavoratori di Bombardier verrà regalato, nel più assoluto silenzio, un bel pesce.

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