Raccolta rifiuti a Savona, il sindaco accelera: “Basta rinvii”. Ma i nodi non mancano

A quanto trapela da indiscrezioni sindacali, si sarebbe tenuta ieri una riunione riservata tra il sindaco di Savona, i rappresentanti dei lavoratori e i vertici di Sea-S per affrontare l’ormai incandescente tema della raccolta differenziata porta a porta. Per ora nessun comunicato ufficiale, nessuna nota pubblica, ma le voci che circolano parlano chiaro: il clima non sarebbe stato dei più distesi.

Pare che il primo cittadino, infastidito dalle crescenti critiche dei cittadini e stanco di continui rinvii, sia intenzionato a tirare dritto. Il nuovo calendario sarebbe ormai definito: fine giugno per la zona di Levante, metà luglio per Ponente e fine luglio per le cosiddette “case sparse”. A meno di clamorose sorprese, non ci saranno ulteriori slittamenti.

Sul fronte dei controlli, si confermerebbe la linea della tolleranza zero: in arrivo telecamere e “eco-ausiliari” incaricati di monitorare il corretto conferimento. Tuttavia, secondo quanto riferito da alcune fonti interne, gli eco-ausiliari non saranno nuove assunzioni, ma verranno selezionati tra gli attuali operatori addetti allo spazzamento. Una scelta che, se confermata, potrebbe indebolire un settore già delicato e cruciale per il decoro urbano.

Per quanto riguarda le preoccupazioni sulle finanze della società, il direttore generale di Sea-S,  Valle, avrebbe gettato acqua sul fuoco, dichiarando che i conti sarebbero solidi e si chiuderebbero con un utile di circa 2 milioni di euro. Ma anche qui, per avere certezze bisognerà attendere il prossimo consiglio comunale, dove verrà discussa un’interpellanza presentata dal Movimento 5 Stelle proprio sulla situazione economica dell’azienda.

Molte domande restano ancora aperte, e i prossimi giorni potrebbero portare nuovi sviluppi. Per ora, c’è solo una certezza: sulla raccolta dei rifiuti, la città è entrata ufficialmente in una fase decisiva.

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