Una email sulle affermazioni di Bovero

Sono inorridita dall’affermazione del signor Bovero
Scrivo per commentare l’articolo apparso sul Secolo XIX di oggi e per rispondere da cittadina vadese bianca” al Geometra Pietro Bovero appartenente al Consiglio Comunale di Vado Ligure.
Sono inorridita dall’affermazione del signor Bovero fatta in sede di consiglio comunale, poco importa la reale motivazione.
 Bovero si difende dalle accuse di razzismo dicendo di riportare solo le parole di alcuni vadesi che, in perfetto stile “conversazione da bar”, erano preoccupati che un immigrato extracomunitario arrivasse qui a rubare loro il posto ambitissimo di spazzino. Preoccupazioni ovviamente sintomo di ignoranza, che il signor Bovero, in qualità  di uomo politico, avrebbe dovuto intelligentemente ignorare o per lo meno informarsi prima di esporre il dilemma dei cittadini vadesi in Consiglio comunale.

A parte il fatto che l’immigrato in questione è cittadino vadese e onesto lavoratore (per giunta laureato, quanti vadesi laureati sarebbero disposti a lavorare come spazzini?), anche se non avesse avuto la cittadinanza ma fosse stato per l’appunto cittadino extracomunitario, quale differenza? Non si può escludere da un posto di lavoro una persona solo perché è straniera; non si può, nel 2012, escludere una persona solo per il colore della pelle.

Un’altra questione che giudico scandalosa è la non reazione dei “compagni” (compagni?) del partito del PD di Vado Ligure che sulla faccenda non si sono esposti. Non eravate voi che difendevate gli immigrati? Cosa ne pensate di tutto ciò? Difficile per voi prendere una posizione in merito, gli amici non vanno contraddetti in vista delle prossime elezioni…!
Concludo mandando tanti saluti al Compagno Socialista Bovero e anche tanta solidarietà per i Laureati italiani e stranieri costretti a svendere le loro competenze in cambio di sopravvivenza.
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