TIRRENO POWER

 
I SINDACI DI VADO E QUILIANO RINUNCIANO AD OPPORSI AL POTENZIAMENTO A CARBONE
DELLA CENTRALE TIRRENO POWER  CON UN RICORSO AL TAR PRIMA TANTO SBANDIERATO ?

 Il Sindaco di Vado Caviglia (vedi La Stampa del 25/2/2012) rinuncerebbe a fare un ricorso al TAR contro la delibera di potenziamento a carbone della Regione in cambio di alcune concessioni quali controlli ambientali e indagini epidemiologiche per conoscere l’impatto ambientale del carbone.

Lascia perplessi il fatto che solo il Sindaco Caviglia non sappia che in Europa e in tutto il Mondo ormai i costi esterni degli impatti ambientali degli impianti industriali (danni alla salute, alll’ambiente al clima e mortalità relative) vengono valutati direttamente in base alle emissioni degli inquinanti che impattano sul territorio e non in base a studi che potrebbero essere, come proprio nel nostro territorio nel recente passato, del tutto inadeguati.

In base alle emissioni pubblicamente denunciate ogni anno la centrale a carbone di Vado, così come è attualmente e senza ulteriori potenziamenti, secondo i criteri della Unione Europea produce costi esterni alla salute all’ambiente e al clima valutate in circa 140 milioni di euro/anno ed una mortalità precoce stimata in circa 20 morti/anno (vedi studi Externe della Ue e studi USA del Texas ecc.)…figuriamoci dopo il potenziamento ancora a carbone!

Ricordiamo che i Sindaci Caviglia e Ferrando, primi difensori per legge della salute pubblica, avrebbero dovuto far chiudere con una ordinanza, almeno dal 2007, gli obsoleti gruppi a carbone 3 e 4 inquinantissimi e “illegali” in quanto non a norma dal 2007 con la Legge italiana e della Unione Europea per l’AIA e che, con a delibera Regionale per il potenziamento, potranno per almeno altri 10 anni continuare a funzionare a pieno regime pur non essendo ulteriormente migliorabili come dichiarato anche dal Ministero dell’Ambiente. E’ chiaro quindi che non ricorrendo almeno al TAR contro la delibera regionale i Sindaci si assumono anche tale ulteriore gravissima responsabilità di danni alla salute con costi sanitari altissimi. (Vedi allegato Osservazioni AIA)

Ricordiamo inoltre che sui gruppi a carbone 3 e 4 sarà purtroppo possibile bruciare il combustibile ricavato dai rifiuti (CDR) in circa 60.000 tonnellate/anno come previsto pericolosamente dal Piano Rifiuti della Provincia approvato dalla Regione Liguria e come programmato concretamente dal recente accordo di programma del 28 Luglio 2011 tra Comuni Provincia e Regione per la discarica del Boscaccio di Ecosavona (di cui il Comune di Vado è proprietario al 25% e il Comune di Savona al 5%) proprio vicina alla centrale di Vado.

Con una raccolta differenziata provinciale molto inferiore (29%) alle percentuali minime di Legge (65%) si avrebbero quindi enormi guadagni per Ecosavona aggravando però l’inquinamento del carbone per la produzione aggiuntiva nei fumi di diossine e metalli pesanti cancerogeni e genotossici peggio di un pur moderno e pericoloso inceneritore di rifiuti.

Tutti queste gravi inadeguatezze hanno arricchito l’azienda T. Power permettendole di bruciare carbone per circa un decennio anche in contrasto con la recente normativa italiana e de europea (per cui stiamo già pagando salatissime multe comminate all’Italia dalla Corte di Giustizia della Ue) ma hanno prodotto anche costi esterni sanitari altissimi facendo pagare tutta la popolazione del savonese.

In questa situazione critica siamo stupiti che addirittura alcuni sindacati, che oggi sostengono il potenziamenteo a carbone per una manciata di posti di lavoro, non siano mai intervenuti a difendere l’occupazione quando in centrale si è letteralmente dimezzata da 556 a 224 unità nel passaggio da Enel industria di Stato (1985) ai privati di T. Power (2006).

In conclusione riteniamo che almeno un ricorso al TAR da parte dei Sindaci di Vado e Quiliano, ma anche di Savona, a fronte dei danni sopra evidenziati alla salute e all’ambiente con altissimi costi sanitari per la popolazione, sia non solo auspicabile ma estremamente urgente e necessario.

Savona, 28 febbraio ’12

Dott. Agostino Torcello (Pneumologo)

Dr. Virginio Fadda (Biologo)

MODA Savona  

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