Pensiero domenicale anticipato: vinca il cuore e perda il cinismo.

Diciamolo “o condizionatore o pace” è probabilmente uno dei punti più bassi, che qualsiasi Presidente del consiglio abbia mai raggiunto nella storia Repubblicana. Con questa enorme caduta di stile, il Presidente del consiglio del Governo di tutti dentro, ci vuol fare intendere che basta spegnere metaforicamente un condizionatore per raggiungere la pace. La domanda sorge spontanea ma non dovevano essere le sanzioni già esistenti a mettere in ginocchio Putin? Non dovevano creare una situazione di malcontento, con magari manifestazioni popolari, che coincidevano con la caduta del regime? Nulla di ciò e accaduto, Putin è in sella e il consenso dei Russi nei suoi confronti è al massimo storico. Se vogliamo dirla tutta a pagare il prezzo più caro delle sanzioni siamo noi i nostri imprenditori, la nostra economia, se mettiamo insieme, il caro prezzi già esistente gas benzina, che porta inevitabilmente all’aumento di tutti i prodotti, creando situazioni già oggi lo ripeto di grave disagio sociale cosa potrebbe accadere a un Paese che energeticamente dipende da altri, se l’illuminato continuasse a perseguire il folle disegno dell’embargo totale? Tale idea resa grottesca dall’esempio del condizionatore dimostra che se a fare tale uscita fuori posto fosse stato un altro e non Mario, l’infallibile, l’opinione pubblica lo avrebbe demolito, invece a lui è consentito tutto. Quello che rattrista e che noi il popolo ci siamo abituati a tutto nulla ci scandalizza più, anche perché la classe politica attuale ha dimostrato, di essere incapace di fare politica con la p maiuscola, non abbiamo più statisti, ma semplice e soli megafoni elettorali, produttori di selfie, che fanno parte di un governo litigioso, che fa propaganda, con prese di posizione dure a parole,  ma che poi alla fine votano tutto, perché la cosa più importante è mantenere la cadrega sotto le terga, insomma incompetenti e inconcludenti. Ma poi scusatemi, voglio stigmatizzare, in questo pensiero il comportamento di Biden e di Ursula Von Der Leyen, il primo che, ha uno strano modo di cercare di fare finire il conflitto, adoperando frasi incendiarie nei suoi comizi, forse perché la situazione, allontana la forte crisi di consensi, che sta registrando nel suo paese, oppure pensa che più dura la guerra e più l’economia Russa viene fiaccata? La seconda che dice testualmente “Sono convinta che l’Ucraina vincerà la guerra” È chiaro a lor signori poco importa di fare finire la carneficina in atto, interessa che la guerra venga vinta, le parole trattative, cessate il fuoco tregua sono sparite dai telegiornali, dai giornali e soprattutto dai discorsi di questi politici fuori dalla Storia.

Insomma amici miei la pietas che tutti dovrebbero sentire in questi momenti tragici è stata sostituita da affari, interessi insomma dal cinismo più bieco.

Anticipo il mio pensiero domenicale a oggi perché domani e Pasqua ed giusto passarla serenamente in famiglia, sperando che la Pasqua di resurrezione coincida con la rinascita dell’umanità che vinca la pace.

Auguri

E che vinca il cuore e perda il cinismo.

Buona Pasqua.

 Roberto Paolino

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