IL PREZZO CHE PAGA IL SINDACO IGNAZIO MARINO

 
ROMA CAPUT MUNDI
IL PREZZO CHE PAGA IL SINDACO IGNAZIO MARINO
Mi hanno eletto i romani” per cui Ignazio Marino inebriato da questo consenso popolare mai e poi mai avrebbe abdicato al suo ambito ruolo di Sindaco della Capitale.
Ma non c’è molto da gioire da parte della politica e soprattutto da parte del PD e di Renzi in particolare di fronte a questa triste parabola con il botto e tonfo finale.
E’ del Partito Democratico la colpa maggiore perché non è in grado di gestire il rapporto con Sindaci e Governatori di Regione, sono ormai troppi i casi: Marino a Roma, Pisapia a Milano. De Magistris a Napoli, Doria a Genova, i Governatori Emiliano in Puglia, Crocetta in Sicilia e l’impresentabile De Luca in Campania.

Marino era certo diventato indifendibile: la spazzatura, le buche, i trasporti, e non ultimo il terremoto di Mafia Capitale e il suo modo eccentrico di operare rispetto alla realtà che lo circondava.

Stupisce la sua becera polemica con il Papa e con la destra (tornate nelle fogne, tuonava), di mentire deliberatamente sulle spese per pranzi e cene senza mai riuscire a capire la portata e la gravità di tutto quello che accadeva.

Si è rifugiato ancora nella solita frase “dopo di me il diluvio e la mafia” ha annunciato di voler parlare ma poi ha ritrattato, quello che succederà avremo modo di capirlo meglio nei prossimi giorni, difficilmente, però si andrà alla elezioni in tempi brevi

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