Tirreno Power e l’energia pulita

Le affermazioni che si leggono in questi giorni sulle cronache locali dei quotidiani secondo cui Tirreno Power produce “energia tutelando l’ ambiente”, utilizzando “le tecnologie più avanzate”, accompagnata dalla insinuazione del direttore generale di Tirreno Power Giovanni Gosio, secondo cui la manifestazione organizzata dai movimenti per la difesa della salute e dell’ ambiente della provincia di Savona sarebbe “una preoccupazione infondata, soprattutto dopo… la riqualificazione degli impianti a carbone esistenti…” , richiedono una immediata risposta che non lasci alcun dubbio in merito.

Deve assolutamente essere denunciato all’ opinione pubblica il fatto che gli attuali gruppi 3 e 4 a carbone attualmente non utilizzano affatto “le tecnologie più avanzate” , in quanto emettono oltre il quadruplo degli ossidi di zolfo, e oltre il triplo degli ossidi di azoto e del particolato di quanto potrebbero fare se veramente utilizzassero “le tecnologie più avanzate”.

Poiché le acquisizioni scientifiche attuali permettono di affermare che i danni sanitari causati alla popolazione dalle centrali termoelettriche sono direttamente proporzionali alle emissioni, si deduce che i danni sanitari, che la letteratura scientifica specializzata conteggia in termini di morti e di malati, potrebbero essere da 3 a 4 volte maggiori rispetto a quanto sarebbe consentito dall’ applicazione delle migliori tecnologie disponibili, come dettato dal decreto legislativo n. 59 / 2005.

Dottor Paolo Franceschi ISDE Italia,Referente Scientifico della Commissione Salute e Ambiente dell’ Ordine dei Medici di Savona.

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