Loano – Censura per l’operato di Vaccarezza

 Cittadini informati (1) – Come siamo amministrati a Palazzo Doria
Loano, censura per l’operato di Angelo Vaccarezza e la sua Giunta.
Interpellanza dei Consiglieri Garassini e Sandre sulla gestione dell’acqua da parte della San Lazzaro S.p.A. 

Loano – Lunedì 22 febbraio 2010, alle ore 18,30 si terrà la seduta del Consiglio comunale con il seguente Ordine del Giorno:

1)   – Approvazione verbali sedute consiliari del 15.01.2010 e del 19.01.2010;

2)   – Comunicazioni;

3)   – Surroga consigliere comunale Dr. Lorenzo Gotti;

4)   – Elezione del Presidente del Consiglio Comunale:

5)   – Modifica del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale:

6)   – Mozione presentata dai Consiglieri Comunali della lista civica “E’ Loano” in data 15.01.2010, protocollata dal comune in data 18.01.2010, prot. n. 1494, ad oggetto: “Censura per l’operato del Sindaco e della Giunta Comunale”.

Ancora un Consiglio comunale senza interpellanze e interrogazioni presentate dai consiglieri comunali della lista civica “E’ Loano”? Non presentata nei termini? Non posta all’ Ordine del Giorno dalla maggioranza?

In verità, a noi risulta che i Consiglieri Elisabetta Garassini e Dino Sandre hanno presentato un’interrogazione per chiedere spiegazioni inerente il sostanzioso aumento delle tariffe dell’acqua che è pari al 17%. Nell’interpellanza si legge: “ Ancora una volta il Sindaco e la Giunta si dimostrano distratti ed in altre faccende affaccendanti.  Le ultime fatture emesse dall’acquedotto San Lazzaro S.p.A. hanno riservato un’amara sorpresa a tutti i cittadini loanesi: un aumento delle tariffe pari al 17%. Non poco, soprattutto per chi, in un momento così difficile per tutti,fa fatica ad arrivare alla fine del mese.  Tale aumento, peraltro, incide anche direttamente sulle casse comunali poiché il comune è esso stesso utente dell’acquedotto.

Come consiglieri abbiamo ritenuto opportuno approfondire le ragioni di questo aumento; la materia è complessa ma, se non abbiamo interpretato male, l’aumento praticato dall’acquedotto San Lazzaro S.p.A. non sembra conforme alle disposizioni di una delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica.  Ciò che, però, è veramente sconcertante è che tale aumento delle tariffe dell’acqua è avvenuto nel totale disinteresse dell’amministrazione comunale la quale, come sempre, nulla ha detto e nulla ha fatto a tutela dei cittadini.

Abbiamo inoltre scoperto che nel 2008 la quantità di acqua persa nella distribuzione, dalla “fonte al rubinetto”, è stata pari al 46% di quella prelevata.  Questo spreco è inaccettabile: l’acqua è un bene prezioso che va preservato nell’interesse di tutti e dell’ambiente  Nonostante questo, da quando a Loano l’acqua è stata privatizzata l’aumento delle tariffe è stato del 135% per quanto riguarda la tariffa agevolata e del 175% per quella di base.

Qualcosa non torna.  Le amministrazioni CenereVaccarezza hanno fatto controlli e verifiche in questi anni?”.    

  • Riflessioni e domande        

[r] Non è che il Sindaco e la Giunta si dimostrano distratti e in altre faccende affaccendati. Sono consapevoli che le cose devono andare così e ben altri sono gli interessi portati avanti da questa amministrazione. Sino al 1988 la gestione e la bollettazione dell’acquedotto era svolta direttamente dal Comune con esiti positivi: era attiva!  Probabilmente era attiva anche quando è stata esternalizzata negli anni novanta dall’amministrazione Avv. Mario Rembado  Infatti, da anni, vi erano avvisaglie di interessi privati che premevano affinché, con convenzione, fosse affidata la gestione dell’acquedotto ai privati. E’ difficile immaginare a chi? E’ comunque provato e scontato che le esternalizzazioni di servizi ha comportato e comporta sempre maggiori aumenti. Assolutamente non giustificati e in crescendo le tariffe che sono aumentate del 135% per la tariffa agevolata e ben del 175% la tariffa base. Scandalosa è l’acqua persa nella distribuzione, dalla “fonte al rubinetto”, che è pari al 46% di quella prelevata. La San Lazzaro S.p.A. aveva e ha l’obbligo di procedere ai lavori per sopperire alla dispersione dell’acqua e non soltanto di rivalersi sugli utenti con gravosi aumenti di tariffe. Non sarebbe male che fosse richiesta una relazione dettagliata che elenca tutti i lavori effettuati dalla San Lazzaro S.p.A. per sopperire all’acqua persa nella distribuzione, dovute, in prevalenza, per mancata manutenzione delle tubazioni e sostituzione ove necessario. E’ probabile che non vi sia neppure un piano operativo dei lavori stessi.  Sicuramente ne scaturirebbero dati interessanti    Siamo all’assurdo che per inadempienze della società siano i cittadini a doverne sempre pagare le conseguenze. Purtroppo l’amministrazione Vaccarezza è totalmente assente e colpevolmente negligente.          

 Gilberto Costanza

e-mail: gilberto.costanza@alice.it

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