FINALE LIGURE

FINALE LIGURE: SEGNALATICA POCO VISIBILE
L’Amministrazione finalese vuole fare cassa con i soldi delle multe?

Quest’estate ho ricevuto due sanzioni amministrative, comunemente chiamate multe, riguardanti la zona a traffico limitato da Porta Testa a Finalborgo: ho presentato ricorso e , oggi, mi sono presentata dinanzi al Giudice di Pace di Finale, in Piazza del Tribunale A Finalborgo.

È stata la mia prima udienza davanti al Giudice di Pace, non sono solita ricevere multe, e, appena sono arrivata, a parte un incidente stradale mentre mi stavo recando negli uffici ( per fortuna alla guida dell’auto c’era mia madre e dalla parte della ragione) mi hanno convocata per discutere del ricorso. In udienza erano presenti il Giudice di Pace Benzi e un vigile urbano.

Ho esposto le mie motivazioni, dicendo che sono transitata nella zona alle ora 23 circa, e che, essendo la segnaletica non visibile, non mi sono accorta del divieto aggiungendo che, come me, molte altre persone avevano esposto la questione, segnalando il mio stesso problema ai giornali.

Ho fatto presente che a seguito di un’ interpellanza del gruppo di opposizione “Siamo Finale”, durante il Consiglio comunale del 30 Settembre, l’Assessore alla Polizia Urbana Fusco ha dichiarato che le infrazioni per accesso in orario vietato nella Zona a Traffico Limitato di Porta Testa a Finalborgo dalla metà Febbraio al 1° Luglio di quest’anno sono state quasi 5000.

Un fatto che la capogruppo Delia Venerucci ha commentato così: “Se ciascuna infrazione vale 75 Euro (o più di 80 Euro in caso di ritardato pagamento) significa che in questo breve lasso di tempo le disattenzioni dei residenti finalesi ed dei turisti hanno fruttato alle casse del comune circa 400 Mila Euro”. Insomma sembra che l’Amministrazione finalese voglia fare cassa con i soldi delle multe, una sorta di tassazione indiretta a compensare la riduzione dei contributi statali e i mancati introiti dell’ICI, che il governo di centro‐destra ha ‘regalato’ a tutte le amministrazioni locali”.
“‘Siamo Finale’ ritiene che l’uso di un dissuasore mobile, del tipo di quelli presenti fino all’anno scorso per controllare i varchi di accesso delle ZTL finalesi e poi rimossi, sarebbe in questo caso più indicato, più educativo e meno punitivo, evitando così di “mettere le mani nelle tasche dei cittadini” per un’ infrazione che è solo formale e non sostanziale”.
Il vigile urbano ha sottolineato il fatto che evidentemente non conoscevo la segnaletica ed io gli ho risposto che nel frattempo, a seguito dei lavori avvenuti nella zona di Porta Testa, la segnaletica ora è più visibile ed è stato sistemato anche un semaforo. Il Giudice di Pace, a sostegno del vigile, ha evidenziato il fatto che si deve prestare attenzione e che l’orario a traffico limitato è solo dalle 15 alle 6 del mattino; a nulla è valso il fatto che , a seguito delle interpellanze documentate, ora la zona vietata era stata evidenziata.

In conclusione, il Giudice non mi ha né ridotto né eliminato la sanzione che è rimasta tale e quale.


Valentina Parodi 

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