Elezioni a Borghetto – Essere paralitico non è un’offesa

Ieri sera si è svolto il faccia a faccia tra i due candidati sindaci a Borghetto, la sala era piene di truppe cammellate, portate dalla parte del sindaco Canepa che più volte con urla hanno interrotto il candidato sindaco Girardi, creando un clima ostile e teso, tant’è che più volte i conduttori sono dovuti intervenire, per permettere all’avversario di Canepa di esprimere liberamente il suo pensiero.
Un fatto grave è avvenuto forse non colto subito, ma che a mente fredda non possiamo non definirlo spiacevole.
In una scambio di battute tra i due contendenti, Canepa ha chiamato parafarmacista Gilardi che prontamente ha bloccato il tentativo di prenderlo in giro e sminuire il suo ruolo professionale.
Ribattendo io sono un farmacista ti piacerebbe se ti chiamassi para elettricista?
E Canepa pensando di essere spiritoso ribatte: Basta che non mi chiami paralitico.
Vi rendete conto della rozzezza della sua battuta?
Essere paralitico come dice lui, usando tra l’altro un termine brutto e disumano, non è un’offesa, purtroppo per chi vive tale stato è un dramma in quanto, la loro vita sarà inchiodata ad una carrozzina.
Per cui invitiamo Canepa a chiedere scusa e a vergognarsi, perché se si ha tali sentimenti nei confronti dei disabili, non penso si meriti più l’onore di essere il primo cittadino.

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