Celle Ligure. Contraddizione

La cogliamo in due contesti (ma il primo non vale per l’anno scorso stante la situazione in cui tutti ci siamo trovati, e tutt’ora): l’uno, l’eccesso di manifestazioni, nel periodo estivo quasi una al giorno e a volte più e alquanto dedicate ai bambini (Celle ne è il paese, dice il cartello venendo da ponente…), che per questi va bene, ci mancherebbe. L’altro, il degrado visibile, dato da fatti e situazioni non di grossa portata e spesa a rimediarvi, ma di forte impatto negativo al solo arrivare a Celle paese e ai Piani, o a passeggiarvi, che è il ‘biglietto da visita’ della località, come di qualsiasi altra. Cancellate cadenti e ringhiere cadute, panchine guaste, vuoti di cubetti di porfido un po’ dovunque, bordi e marciapiedi sbrecciati, piastrelle mancanti, buchi vari e buche nell’asfalto,… le aiuole lungo la passeggiata in paese, la Pineta dei Bottini…per non dire dei servizi igienici, che magari colgono altri aspetti…e tralasciamo. Cioè, il Comune spende alquanto per manifestazioni varie per gli ospiti e loro prole, e poi li intrattiene in un ambiente, se non proprio degradato, in apparente incuria. La contraddizione appare evidente e non è solo di ordine economico, con certo disparità tra i due comparti, ma di attenzione, di dedizione, di sensibilità…turistica, per gli ospiti stagionali o/e di seconde case, e civica, per quelli della prima casa, i residenti (sempre meno come riportato in ultima pagina). Ed è un vero peccato, perché non ci vorrebbe molto. Sì bella cravatta o variopinto foulard ma su completo sdrucito…Il Sindaco tenga presente. L’abito lo fa il monaco!

‘Defensio non petita’. Scorrendo occasionalmente i mugugni nostrani vediamo rappresentazioni fotografiche dei luoghi di cui sopra, accompagnati da commenti diretti o indiretti a carico del Sindaco, già sin dai primi tempi della sua nomina, taluni dileggiando sulla ‘nuova aria’ (‘Aria Nuova’ il suo simbolo)… Ma per senso di equità e verità pare corretto e doveroso rilevare come rotture, guasti, ecc. non si siano prodotti nell’arco di tempo, breve, dell’attuale amministrazione, salvo l’inevitabile ordinario deterioramento. Amministrazione e Sindaco se li sono trovati nello stato in cui li hanno ricevuti, di avanzato se non totale decrepito aspetto e consistenza: segno di disattenzione e incuria, semmai, delle precedenti amministrazioni! O no?

A Cesare quel che è di Cesare!

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