caro sfascista

non ci sono parole, le ricordiamo che la nostra Repubblica nasce e si fonda sui valori della libertà, della giustizia, della solidarietà, “ponendo la persona al centro come perno fondamentale della società”, del bene comune che è più grande della proprietà privata e non c’è nessun altro valore più alto se non quello della dignità umana che va sempre e comunque tutelata e queste radici per la nostra nazione germinano e si abbeverano alla sorgente vitale della RESISTENZA, fatta dai compagni, dai cattolici, anche da partigiani di fede monarchica, tra i comandanti partigiani c’era anche un sacerdote, quindi i valori insiti nella RESISTENZA sono valori universali condivisi da chi non è sfascista come lei e quanti come lei non liberi si rifiutano o negano la possibilità di cantare BELLA CIAO, canzone simbolo di tutti i partignani e di qualunque appartenenza politica, eccetto naturalmente fascista. Le vogliamo anche ricordare che il compagno “termine che lei usa in modo spegiativo” Togliatti allora ministro di grazia e giustizia consentì, attraverso una amnistia politica la riconciliazione tra opposti schieramenti. Spero mio caro sfascista che lei abbia compreso bene queste righe inoltre la invitiamo a studiare la storia “con serenità di libero pensiero” vedrà all’orrizzonte un futuro migliore, riuscendo a comprendere chi fa politica e chi invece i propri interessi e quelli dei compagni di merenda.” Definizione di Giorgio La Pira il politico è colui che ha un ideale o più ideali che vuol condividere con altri attraverso la partecipazione di tutti che è l’atto fondativo della democrazia”Per quanto riguarda Di Tullio si legga il libro di Bruno LUGARO “IL FALLIMENTO PERFETTO” “IL SILENZIO PERFETTO” che come assessore all’urbanistica è stato perfetto nel silenzio naturalmente. La salutano UOMINI LIBERISSIMI

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