Babbo di Natullio: ecco perchè mi candido

Le donne e gli uomini che vivono in questa Città pensano che ci sia bisogno di cultura e innovazione, e solo un uomo con la terza media può darvela.

La voglia di fare devono essere messe al servizio di questa voglia di futuro: e io ho bisogno di futuro, dato che quando scade il mio mandato da amministratore non ho più un lavoro.
La nostra missione è rappresentare la Città che è sull’orlo del baratro e vuole fare un passo avanti…

E’ segno di arroganza l’idea, che vedo in taluni politici, di bastarsi, di sapere tutto, mentre l’unico che sa tutto sono io. E’ arroganza l’idea di individuare la più bella faccia di turno come se la scelta del Sindaco fosse un concorso di bellezza. Savona ha bisogno di una faccia bruttina. Come la Mia.
Bisogna invece capire questa Comunità e rispettarla prima delle elezioni, per poi ritornare dopo a fare quello che facevamo prima.

Racconterò quello che abbiamo fatto: cambi di destinazione d’uso, raddoppi di volumi vista a mare, approvazione di depositi di bitume e di porticcioli turistici, ecc.
E’ finito il tempo degli uomini soli al comando. Inizia il tempo della condivisione: come quando la città era contraria agli appartamenti al Crescent 2 ma noi li abbiamo autorizzati lo stesso; o come quando la nostra provincia era contraria all’ampliamento della centrale a carbone, ma io da segretario PD la sostenevo lo stesso.
Ma se mi date fiducia posso fare anche peggio.

Il governo della Città ha affrontato, come il resto del nostro Paese, una crisi economica devastante, che ha avuto effetti sulla condizione materiale. Ma noi abbiamo aggravato la situazione: il debito del Comune è passato da 34 milioni a 110 milioni grazie ai derivati, e inoltre abbiamo alzato le tasse come poche città in Italia.

Chiedo aiuto a tutti, nessuno escluso. Chiedo proposte e idee.
Soprattutto perché francamente io ne ho poche.

(Babbo Di Natullio)