ALASSIO – commercio abusivo

La situazione del commercio abusivo operato da venditori extra comunitari ad Alassio sta raggiungendo livelli incredibili. Basta percorrere le zone pedonali o sostare sulle spiagge per assistere alla vendita illegale di ogni tipo di prodotto contraffatto. Il tutto nel più totale lassismo, come se si trattasse di una cosa normale o tollerabile. Solo saltuariamente qualche sporadico appostamento, peraltro più di facciata che di sostanza, mette in fuga qualche venditore abusivo che nello spazio di 10 minuti ritorna ad occupare la sua posizione.
Macchine parcheggiate nei parcheggi a pagamento trasformate in depositi da cui attingere la merce da distribuire ai vari venditori abusivi. Servizi di vigilanza organizzati nei punti strategici per vedere se ci sia qualche pattuglia delle forze dell’ordine in arrivo e prontamente segnalata per telefonino ai venditori abusivi che così hanno il tempo di spostarsi. Il tutto accompagnato da un’invadenza sempre maggiore, soprattutto sulle spiagge, dove ormai è quasi diventato impossibile stare tranquilli senza essere continuamente disturbati dalle offerte di vendita o di altre prestazioni: tatuaggi, treccine, massaggi… Una situazione insostenibile a cui questa amministrazione alassina non dedica neppure una minima attenzione.

Eppure non sarebbe difficile, non dico debellare il fenomeno, ma almeno ridurlo drasticamente.

Basterebbe la volontà di mettere in atto alcuni semplici accorgimenti. Considerando che la maggior parte dei venditori abusivi extracomunitari arrivano in treno ad orari ben precisi e sono facilmente individuabili nella massa degli altri viaggiatori occorrerebbe organizzare quotidianamente un pattuglione congiunto tra le forze dell’ordine sotto la pensilina della stazione in modo da bloccare l’arrivo degli abusivi e volta per volta disincentivarne la presenza, costringendoli a scendere in altre stazioni.

Seconda cosa bisognerebbe organizzare una massiccia campagna di sensibilizzazione dei turisti mettendoli in guardia sul fatto che acquistare abusivamente merce contraffatta è reato. E dopo passare a multare quanti effettuano acquisti abusivamente, ma questo non in maniera sporadica ma sistematicamente.

Questi due accorgimenti consentirebbero di ridurre drasticamente questo deleterio fenomeno che oltre a svilire l’immagine turistica di Alassio costituisce una concorrenza altamente sleale nei confronti dei commercianti regolari.

Noi lo faremo. Questa amministrazione senza attributi sicuramente no! 

Alassio 02 Luglio 2010    Roberto Avogadro   A come Alassio – Lista Avogadro

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