Alassio

Il PDL adesso teme di perdere Alassio
Si sono scannati per mesi per la successione a Melgrati (e non hanno ancora finito) e adesso si accorgono che si rischia pure la sconfitta alle prossime comunali…Stiamo parlando ovviamente dei membri del PDL alassino allarmatissimi per la chiusura dei pochi locali notturni rimasti e del malcontento che monta in loco.
Qualcuno dovrebbe loro ricordare che il declino in Città è cominciato molto tempo fa con la chiusura di importanti strutture ricettive ed è proseguito nell’indifferenza del Sindaco e dei suoi compagni di cordata con la sparizione dei Cinema, dello Stadio e la promessa mancata del teatro. Non si vuole infierire in questa sede parlando del Grand Hotel (ancora incredibilmente chiuso dopo 10 anni!) , dell’annesso centro talassoterapico (anch’esso tuttora lungi dall’essere completato), della cronica carenza di parcheggi a rotazione, nè citeremo il problema depuratore che non ha trovato , come previsto, alcuna soluzione. Non spetta a noi tirare le orecchie all’Amministrazione in carica, il cui bilancio è sotto gli occhi di tutti…spetterebbe all’opposizione…Purtroppo di questa si sono perse le tracce all’indomani del voto . Quanto ad Avogadro che denuncia il degrado di Alassio, ci permettiamo di far notare all’ex Senatore che faceva parte della stessa squadra che oggi (giustamente) critica (Zioni, Melgrati, Rocca etc..) e ha condiviso con loro tutte le scelte amministrative…Infine un pensiero sul nome nuovo della politica locale: Angelo Galtieri. Se vuole avere qualche chance di vittoria resista alla tentazione di candidare nella sua lista cariatidi varie, abbia il coraggio di fare tabula rasa (a costo di farsi qualche nemico) e punti ad una rivoluzione copernicana del modo di amministrare la Città prima che questa coli definitivamente a picco.

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