Alassio

Alassio: idee confuse sullo stalking e sulla libertà di informazione
Presentare un esposto alla polizia addirittura per stalking (!) contro un giornalista (D. La Corte) che si limita a fare il suo lavoro è già di per sè singolare (Mai sentito parlare di diritto di critica Assessore Zioni?Cosa centra lo stalking con il diritto – dovere di informare?). Aggiungere che gli articoli di Daniele la Corte provocano ansia e timore per la propria incolumità poi, ci pare francamente eccessivo. Chiunque ricopra un ruolo pubblico sa che si espone con iniziative, dichiarazioni, comportamenti etc…a critiche e consensi. E’ l’abc della democrazia…Se comunque tutto questo è ritenuto inaccettabile dalla Zioni ci sono sempre le dimissioni, istituto poco praticato in Italia ,ma in grado di alleviare ansia e timori vari…Nel caso di specie non ricorrono nè i presupposti per una querela per diffamazione, nè quelli per stalking. Ci sono invece i presupposti per esprimere solidarietà a La Corte per il Bavaglio. Se l’Assessore ritiene il contrario è bene che ridia un’ occhiata al Codice Penale e alla Costituzione che, peraltro, dovrebbe conoscere (il condizionale è d’obbligo..) avendo una Laurea in Giurisprudenza.
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