Povera sanità pubblica

L’ambulatorio dei codici bianchi l‘ho inventato io 25 anni fa poi dalla dissennata politica sanitaria portata avanti negli ultimi anni fu chiuso. Il buon Aschei ha capito L’ importanza di tale struttura ma non l’ha inventata lui. Non può quindi prendersi il merito di citare tale servizio sanitario pubblico come una sorta di sua invenzione, sono comunque contento che riconosca tale struttura come molto importante per la popolazione. Quando lo feci aprire al San Paolo e poi in piazza del Popolo , un lustro fa insieme all‘avvocato Ubaldo Fracassi, allora presidente della Vll Asl di Savona , aveva lo scopo di assistere la popolazione, per le piccole necessità sanitarie, ovvero i codici Bianchi, ed evitare, quindi un afflusso eccessivo di pazienti al Pronto Soccorso, facendo in modo che i codici gialli , Verdi, e soprattutto i Rossi, avessero una più pronta e veloce assistenza, facendo in modo anche che una piccola problematica di patologia (codice bianco) non dovesse aspettare un giorno intero per essere presa in considerazione da un medico. La medicina pubblica purtroppo, come ripeto da tempo, negli ultimi anni, è stata penalizzata, ed infatti L’ ambulatorio dei codici bianchi fu chiuso. I Milanesi che venivano in vacanza in provincia, quando per una piccola patologia, per esempio una puntura di vespa, una puntura di zecca, una puntura di pesce tracima, venivano all‘ambulatorio dei codici bianchi, restavano esterrefatti per la velocità in cui il problema veniva risolto, e facevano i complimenti all’ infermiere, ed al medico di turno. Che bei tempi! Speriamo che ritornino! Bisogna darci da fare per rimettere a posto la medicina pubblica!

La medicina pubblica è essenziale!

Oltre a girare per la Valbormida incontrando un sacco di gente, i consiglieri regionali dovrebbero pensare a fare riaprire il punto di primo soccorso dell’ospedale di Cairo Montenotte, almeno h 12. Come tutta la popolazione da ormai troppo tempo chiede anche tramite i propri rappresentanti: sindaci e consiglieri comunali. Oltre ad ascoltare bisogna anche sapere cosa fare, ed oltre a sapere cosa fare, bisogna anche fare!!!

 Renato Giusto

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