Battaglia campale” per gli assessorati alassini

Chi dichiarava con un eccesso di ottimismo o peccando di ingenuità che il reintegro in Giunta di Rocco Invernizzi sarebbe avvenuto senza scosse telluriche, in queste ore, viene smentito dalla lotta fratricida in corso nella maggioranza alassina. Una guerra senza esclusione di colpi che vede contrapposti quasi tutti i componenti del Melgrati ter, per nulla disposti a lasciare il ruolo ricoperto a beneficio di qualche collega. C’è il sopracitato Invernizzi, che dopo essere uscito indenne dal tritacarne mediatico giudiziario, rivendica giustamente il suo posto di Assessore, c’è il Gen. Battaglia, che lo ha sostituito in questi mesi, che, a parole, mette a disposizione il suo mandato, ma poi nei fatti si mette di traverso, c’è il mite Macheda che perde il suo aplomb appena gli si fa balenare l’ipotesi di perdere l’assessorato, c’è l’assessore Gianotta che sale sulle barricate quando si fa incidentalmente il suo nome, c’è Parodi che replica che lui ha già rinunciato all’assessorato dopo le elezioni e adesso non può rinunciare anche alla presidenza del consiglio comunale…

A loro si aggiungono i leghisti Colombi e Zucchinetti che minacciano fuoco e fiamme in caso arrivi un demansionamento. Una babele di voci dissonanti che sta mettendo a dura prova la pazienza del Sindaco Melgrati sprovvisto di sostegno in questa partita, visto che il vice Galtieri si è astutamente defilato lasciandogli la patata bollente delle scelte impopolari. Dopo le festività ci sarà finalmente il rimpasto, ma l’impressione è che le divisioni emerse in questa fase potrebbero portare nell’anno nuovo a clamorose rotture…

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