A Savona mai un Pd così debole e senza guida.

Vedere l’inconsistenza del pd savonese di questi tempi crea molto imbarazzo a chi ricorda la forza del partito che a Savona ha sempre contato e influenzato la vita politica e amministrativa della città.
Il segretario provinciale Emanuele Parinello, degno erede del precedente,  non è adatto a quel ruolo. Parinello è inesistente, di lui non si ricorda un intervento sui giornali, un commento sui fatti politici di Savona. La strategia sulla giunta provinciale ha sì spaccato il centro destra, ma il pd uscendo dalla maggioranza ha fatto perdere al partito il vice presidente e due consiglieri.
In questi mesi pre elettorali (si voterà in 40 comuni della provincia) il pd da l’impressione di essere confuso. Tentativi di accordi sia col centro destra che col m5s destabilizzano l’elettorato.
Per quanto riguarda il pd cittadino la confusione è ancora maggiore. Nel silenzio totale dei giornali si va al congresso con due candidati, sapendo già che le cose difficilmente cambieranno.
I nostalgici  ricorderanno gli articoli a tutta pagina degli anni passati quando il pd contava.
L’attuale segretario Stefano Martini (poco incisiva la sua segreteria) se la vedrà con Simone Anselmo appoggiato dal Consigliere regionale Arboscello.
Si prevede la vittoria dello sfidante ma si sa già che non cambierà molto.
Arboscello è interessato solo a mantenere la poltrona di consigliere in regione quindi è interessato solo all’appoggio del partito e del Sindaco. Anselmo avrà poco spazio dovrà seguire le direttive di Arboscello, non dovrà disturbare il sindaco e in cambio otterrà un assessorato nella prossima giunta.
In questo modo il partito continuerà a languire, preda del poco rispetto del sindaco. Meglio sarebbe stato scegliere come segretario una figura super partes che avrebbe messo pace nelle due anime del partito e avrebbe imposto al sindaco la correttezza e il rispetto verso un partito con 9 consiglieri in maggioranza.
Mai successo che il pd non avesse neppure un consigliere nelle partecipate, Russo preferisce metterci i suoi yesmen, eppure nessuno nel partito protesta
La situazione del pd in consiglio comunale è davvero preoccupante.
Il sindaco snobba e ignora completamente i consiglieri di maggioranza che si trovano già i provvedimenti pronti da approvare in consiglio senza un minimo di partecipazione.
Il gruppo del pd è spaccato, c’è chi vorrebbe protestare ma è cauto, avrebbe bisogno dell’appoggio di un partito forte. Il sindaco impone il suo potere, amministra senza condividere le decisioni, rimprovera chi non ubbidisce (ne sa qualcosa il consigliere Carpano quando ha dichiarato di non essere d’accordo sulla pedonalizzazione di corso Italia).
Una situazione diventata ormai insostenibile. Qualche consigliere avrebbe l’idea di votare contro ad alcuni provvedimenti poco importanti per mandare un segnale del malessere esistente. Diventerebbe, però,  difficoltoso difendersi dalla collera del sindaco con il partito in mano all’inconsistente Parinello e ad Arboscello, preoccupato solo di mantenere il posto in regione.
Questo agire del Sindaco fa male al pd ma soprattutto crea danni in città. Non si amministra con slogan in inglese e annunci, i cittadini se ne son accorti speriamo che presto se ne renda conto tutto il partito democratico.

Condividi

Lascia un commento