Celle ligure – ELEZIONI dal periodico “A Civetta”

Gli articoli erano pressoché̀ tutti scritti e pagine e impianto del nuovo numero già impostati, quando è giunta la sconcertante notizia dell’arresto di Toti, Spinelli e altri: governatore della Liguria il primo, e imprenditore d’ambito portuale di Genova, il secondo, con implicazioni nell’ intervento edilizio-urbanistico delle ex Colonie Bergamasche da parte di società immobiliare dello stesso o/e del figlio. Brutta faccenda, di conferma di qualche nostra ipotesi già espressa e pure in questi fogli, per come è iniziata e non sapendo come andrà a finire, facendo apparire il nome di Celle, e indirettamente i cellesi seppur non a carico, in cronache giudiziarie.
Neanche il tempo di raccogliere le idee, dicevamo, per eventuali modifiche di qualche testo o locuzione, già con sospensive per la quarta lista, voluta dal Consigliere Regionale di minoranza ed ex Sindaco di Varazze Alessandro Bozzano, citato nella vicenda ‘Bergamasche’ ma non inquisito, ed ecco la ‘quinta’ lista! Quella da mesi sollecitata ai ‘cellaschi’ e sempre blandamente annunciata da Luigi Bertoldi, già Sindaco di Celle dal 1972 al 1975, subentrato a Luisa Russo dimissionaria, eletto all’unanimità dal Consiglio, ma questa volta propostosi all’elettorato.
D’acchito verrebbe da dire ‘da matti’: 5 liste per neppure 3.000 voti!
Ma i ‘matti’ potremmo essere noi, perchè Bertoldi (di inizio di cognome ‘Ber’ che ricorda qualcuno di alto livello…) è uomo attento e preparato, esperto e navigato a nell’ambito tecnico-politico-amministrativo, dimostrandolo nelle recenti interviste televisive riguardo alle ‘Bergamasche’. Per come ha fatto avrà certamente ben ragionato e calcolato, e il momento di notorietà e visibilità̀ indubbiamente lo aiutano. Gli facciamo gli auguri.
Per quanto agli articoli, può̀ darsi che in taluno vi sia qualche discordanza tra il ‘prima’ e l’attuale ma, dati gli eventi, i Lettori perdoneranno.

QUATTRO LISTE, DIVENUTE CINQUE

L’incognita ci sta sempre, e qui siamo di fronte al classico magro “piatto di lenticchie”, dove non si sa quale maggioranza rappresenterà la lista che vincerà, specie con il calo di residenti, sceso a poche unità oltre quota 4.800 riportato nell’ultima pagina, e ora con l’aggiunta della quinta lista. Ciò stante i grandiosi programmi esposti da tutte, i cui candidati Sindaci, taluni riversando sui cittadini le convinzioni politiche loro e dei loro componenti, dietro tanta inevitabile retorica hanno sicura- mente sincera positiva personale ambizione a fare il bene di Celle e dei cellesi, ma si assumono anche la responsabilità di questa frantuma- zione, sicuramente nociva, sperando di sbagliarci.
E non ce ne voglia l’amico Bertoldi, di nostra stima per tutte le sue qualità e capacità, che la sta portando ad un livello mai visto a Celle. Che sarebbe bastato l’annuncio un mese fa, quando ha scritto ai ‘cellaschi’: “Salvate il vostro paese, nessuna delle 4 liste è più credibile, formatene un’altra, c’è tempo fino all’11.5. Fatevi avanti e dite ‘Io ci sto’!”: e le liste forse sarebbero state due massimo tre. Ma tant’è!
In basso esponiamo il prospetto di sintesi dei voti delle tre ultime tornate elettorali, perché i Lettori facciano le loro considerazioni, vedendo, nell’ultima, un minimo di crescita di votanti, dove le liste erano due. Ora con cinque ci vorrà il lanternino per contarli.
Pirat

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