A Celle tutti contro il Sindaco

ATTACCO DEI BIG

Tutti contro il Sindaco! I Bertoldi, i Manzi, le Venturino discesi a fianco di Bricchetto, ora accorsi a gettar fascine sul fuoco della critica all’operazione, ed a chiedere assemblea pubblica su ‘Progetto e realizzazione edificio ex Albergo Pescetto’.

La più animata, Carla Venturino, con passato di Consigliere Comunale di minoranza ‘Celle Verde-Blu’, alquanto presente a segnalare irregolarità, disfunzioni e situazioni di degrado, tutte fondate, documentate e condivise invocando partecipazione quale ‘strumento di consapevolezza, trasparenza e coinvolgimento del cittadino nella pratica amministrativa…cittadino, non suddito’, e non tralasciando delusione riguardo alle aspettative di ‘ARIA NUOVA’. Immediato l’eco dei due ‘ex’, Sindaco il primo, Vice (di Renato Zunino) il secondo: “ovvia la mia adesione perché ritengo che la completa e reale trasparenza siano dei primi doveri dell’Amministrazione” e “mi associo senza riserve”. Al che, silenzio del Sindaco, con sintetiche dichiarazioni riportate dalla stampa “le SCIA non possono essere cancellate…rivendico la validità dei permessi da noi rilasciati”. Con quel ‘noi’… da intendersi l’Amministrazione e non il Sindaco in prima persona, non essendo stato firmatario della concessione, e pure alla richiesta di una trattazione pubblica. Quando mai si vorrebbe che un proprio caso, privato, domandiamocelo, venisse esposto pubblicamente?

Caso che, con annessi e connessi, è pur sempre: (primo) gestazione dall’Amministrazione precedente; (secondo) seppur immobile ad uso ricettivo pubblico e dismesso da tempo, è di ambito privato, soggetto alla riservatezza da essere garantita dalla stessa Autorità; (terzo) il Sindaco ha sicuramente il dovere di tutelare il Comune ed i suoi funzionari, nei difficili meandri di norme di tutti i gradi e livelli, con le difese oggettivamente valutate e attuate dai professionisti di cui si è avvalso; (quarto) non può certo andare in pubblico a svelare i contenuti di difesa, giusta o sbagliata che poi sia, stante altresì la riservatezza della materia.

Non per fare gli avvocati del Sindaco, che ne ha sicuramente di migliori, ma per esprimere semplici considerazioni oggettive, confidando nelle illuminate decisioni dei giudicanti per la formulazione dei loro provvedimenti, aspettando gli esiti di febbraio TAR.

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