Villanova d’Albenga: “Legalità e agromafie”

 
“Legalità e agromafie”
E’ il tema del convegno in programma venerdì 5 luglio nel Salone dei Fiori di Villanova d’Albenga.
Relatore il magistrato Giancarlo Caselli, già procuratore Capo di Palermo e Torino.
Modera l’incontro il giornalista e scrittore Daniele La Corte….
 “Legalità e agromafie” è il tema del convegno che si svolgerà a Villanova d’Albenga venerdì 3 luglio 2015. Relatore il magistrato GIANCARLO CASELLI, già procuratore Capo di Palermo e di Torino. I lavori avranno inizio alle ore 9 nel Salone dei Fiori di Villanova. Moderatore del dibattito il giornalista scrittore Daniele La Corte che ha recentemente pubblicato un libro, La casa di Geppe, con la prefazione di Giancarlo Caselli. L’iniziativa è del Comune di Villanova d’Albenga e dell’Associazione Arma Aeronautica. Hanno aderito ufficialmente all’iniziativa la Coldiretti, Cia, Confagricoltura, l’Ordine degli Avvocati e i Comuni del comprensorio.

I lavori avranno inizio alle ore 9 e il termine è previsto per le ore 12,30. Il territorio ingauno come altra realtà nazionali non può abbassare la guardia di fronte al fenomeno mafioso che sta investendo soprattutto il Sud dell’Italia. Assicurata la partecipazione delle massime autorità locali, provinciali, regionali e nazionali. Giancarlo Caselli, insieme a Daniele La Corte, metteranno in evidenza la drammatica situazione che investe buona parte del Paese alla luce delle recenti indagini condotte dalla magistratura e dalle forze di polizia. 

Sarà un momento di apprendimento e di riflessione che il sindaco di Villanova d’Albenga, Pietro Balestra e i Sindaci del comprensorio , vogliono in un’ottica di prevenzione dal crimine organizzato che, come sottolinea un recente studio fatto dall’Eurispes, Coldiretti e Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare (responsabile è Giancarlo Caselli) non vede zone “franche” ma l’agire delle mafie sia sui territori di origine che in altre zone.

DISCORSO

Innanzitutto grazie per la vostra partecipazione, per la vostra presenza. Il tema che oggi dibattiamo è di indubbia importanza e metterà sicuramente in evidenza ulteriori situazioni di disagio che coinvolgono il territorio nazionale, ma seppur in maniera inferiore, forse appena sfiorandolo, le aree di questa nostra splendida regione. Solo a pronunciarla la parola mafia fa accapponare la pelle, ma da sindaco, da componente la società civile debbo superare ogni ostacolo e ribellarmi a quello stato di degrado che rischia di mettere in ginocchio, e che in molte parti del Belpaese è già accaduto, imprenditori e semplici cittadini.

 Un grazie particolare al dottor Giancarlo Caselli che ha cortesemente accettato l’invito a essere qui con noi oggi. Un magistrato coraggioso che non  ha mai ceduto neppure di fronte alla strapotere di chi l’avrebbe preferito all’angolo. LEGALITA’ e AGROMAFIE è il titolo di questo nostro convegno. Un manifesto contro ogni crimine che tutti insieme dobbiamo sottoscrivere a tutela del territorio e della salute della nostra gente. Dal terzo rapporto sui crimini agroalimentari in Italia, formato da Eurispes, Coldiretti, e dall’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e nel sistema agroalimentare di cui il dottor Caselli è la massima espressione, emerge chiaro e allarmante un fatto: non vi sono zone franche di fronte al fenomeno di potenziamento del potere criminale. Attraverso il controllo dei territori la mafia produce ricchezza e, soprattutto nell’area del Sud Italia, non pochi consensi. La presenza oggi, qui, in questo territorio, di un personaggio di spicco come Giancarlo Caselli ci onora e ci dà forza per capire ancora di più come sia necessario non abbassare la guardia. Permettetemi un ulteriore saluto a tutte le autorità presenti, ai sindaci, ai rappresentanti di categoria, ai cittadini che hanno aderito a questo nostro richiamo all’insegna della Legalità. Grazie all’Associazione Arma aeronautica che ha collaborato all’iniziativa, al generale Berta è a tutti coloro che con lui hanno lavorato per la riuscita di questo momento.

Un grazie a Daniele La Corte, giornalista e scrittore coraggioso, anche lui, dà sempre impegnato nella lotta alla criminalità, alle ingiustizie anche attraverso la ricerca storica, la volontà di ricordare per non far dimenticare le tante brutture del passato in modo da comunicare ai giovani che occorre conoscere la storia per evitare di ripeterne gli errori. E Daniele La Corte è autore di un libro che ritengo splendido “La casa di Geppe”, un percorso nella Resistenza, un opera che riporta alla mente fatti del passato purtroppo ancora di grande attualità, libro nel quale viene messa in evidenza la realtà contadina dove lo sfruttamento era cosa quotidiana. Non si chiamavano agromafie, ma mezzadria e sfruttamento dei più deboli. La prefazione del libro, all’insegna della legalità, guarda caso è firmata dal dottor Giancarlo Caselli. Non voglio andare oltre per non portare via spazio a nessuno e apro ufficialmente i lavori. 

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