Tripla o doppia TARI applicata ai contribuenti savonesi

TRIPLA O DOPPIA TARI APPLICATA
AI CONTRIBUENTI SAVONESI
Vi scrivo per denunciare a mio avviso un abuso perpetrato dal Comune di Savona nei confronti di cittadini contribuenti che possiedono la casa principale dove abitano e un’altra casa vuota sempre nello stesso comune, che non utilizzano e che non viene affittata.
Il Comune di Savona e l’Assessore Luca Martino in concorso con l’Ufficio Tributi hanno deciso di applicare il principio del doppio o triplo pagamento della TARI, ovvero, tassare la seconda casa prendendo in considerazione l’intero nucleo familiare residente nell’abitazione principale, in quanto sostengono che, avendone la disponibilità, i proprietari potrebbero usufruirne.
E’ quindi del tutto ovvio che la tassa sui rifiuti viene pagata due oppure tre o quattro a seconda delle case vuote che si posseggono, anche se è impossibile produrre contemporaneamente spazzatura nell’abitazione principale e spazzatura negli altri appartamenti che di fatto sono vuoti.

Per non pagare la TARI sugli appartamenti che non siano la prima casa per l’Assessore Martino e l’Ufficio Tributi del Comune l’abitazione deve essere vuota e con “le utenze di acqua, luce e gas staccate”. Sembra un assurdo ma è cosi che funziona, con l’applicazione di questo principio messo in atto dall’Uff. Tributi e dal virtuoso Ass. Martino si crea un modo furbesco per fare cassa, per cui, ne consegue che staccare le utenze e successivamente farle riattaccare viene a costare quasi più del pagamento della TARI. Se questo non è un ABUSO/ SOPRUSO non si capisce cosa può essere.

Vorrei anche si interessassero di questa problematica (che costa ai contribuenti non meno di 250 euro l’anno) le varie Associazioni che dicono di essere a difesa dei cittadini per verificare se non ci siano gli estremi per una denuncia e per porre termine a questo enorme abuso da parte del Comune.

Invito anche le tanto solerti opposizioni, o i singoli Consiglieri Comunali, se ritengono di buon senso civico queste argomentazioni, di presentare una interrogazione all’Assessore Martino per avere i dovuti chiarimenti e farsi spiegare bene la norma applicata (votata da chi???).

Credo che valga e sia sempre valido il principio che non è possibile e accettabile che un Ente Pubblico possa far pagare il doppio o triplo importo per uno stesso e solo servizio.

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