Ampliamento

 
IL MODA A REGIONE E SINDACI SULLA ILLEGALE E DANNOSA DELIBERA
DI POTENZIAMENTO A CARBONE  DELLA CENTRALE T. POWER

 

Leggiamo sulla stampa locale riguardo alla delibera regionale del 20 Dicembre 2011 favorevole al potenziamento a carbone della centrale di T. Power di Vado-Quiliano :

“L’ampliamento prevede la ristrutturazione dei due gruppi a carbone e la realizzazione di un gruppo da 460 megawatt. I lavori dureranno undici anni e porteranno ad avere emissioni ridotte del 70 % nell’atmosfera rispetto a quelle attuali. Si prevede che la centrale sia completamente rinnovata per il 2023.” e inoltre ” La convenzione con Tirreno Power prevede risorse per 8,5 milioni di euro, da destinare a interventi in materia ambientale. La cifra comprende 1 milione da ripartire fra i comuni di Vado Ligure e Quiliano” I restanti 7,5 milioni andranno alla Regione.

Siamo allibiti che un Ente pubblico come la Regione approvi un progetto di potenziamento a carbone totalmente “fuorilegge” per una centrale che funziona illegalmente da almeno 4 anni priva della obbligatoria autorizzazione AIA. Questi i principali motivi.

  1. NON SI CHIUDONO IMMEDIATAMENTE I 2 OBSOLETI GRUPPI A CARBONE 3 E 4 DEGLI ANNI ’60 NON A NORMA CON LA DIRETTIVA AIA E RELATIVO Dlgs. 128/10 (ma Burlando e Briano su questo sorvolano) CHE PRODUCONO PIU’ DELL’80% DELL’INQUINAMENTO DELLA CENTRALE E CHE NON SONO RISTRUTTURABILI PER IL RISPETTO DEI LIMITI BAT (Migliori tecnologie disponibili), OBBLIGATORI PER OTTENERE L’AUTORIZZAZIONE AIA, MA SI CONCEDE CHE POSSANO CONTINUARE A FUNZIONARE ILLEGALMENTE PER ALMENO ALTRI 11 ANNI (2023) “. I limiti richiesti per ottenere l’AIA sono di 20 mg /m3 per le polveri contro 35 nei gruppi ristrutturati, 200 mg/m3 per SO2 contro 390 nei gruppi ristrutturati e 200 mg/m3 per NOx contro 195 nei gruppi ristrutturati .(studio Commissione tecnica di VIA pag.11) Infatti La Commissione tecnica di VIAdel Ministero dell’Ambientedel 2008a pag. 2 dichiara: “A metà anno novanta, le unità 3 e 4, attualmente alimentate a carbone, sono state oggetto di lavori di ambientalizzazione….Questi sistemi di trattamento fumi non permettono ulteriori improvement tecnologici”
  2. PERMANE LA POSSIBILITÀ DI BRUCIARE IL CDR (COMBUSTIBILE DA RIFIUTI) NELLA CENTRALE A CARBONE COME PREVISTO NEL PIANO PROVINCIALE RIFIUTI A PAG. 170 APPROVATO DALLA GIUNTA REGIONALE con aggravamento dell’inquinamento per la produzione massiva di diossine e metalli pesanti cancerogeni e genotossici.
  3. RISULTA PRIVA DI FONDAMENTO LA DICHIARAZIONE CHE CON IL POTENZIAMENTO DIMINUIRA’ DEL 70% L’INQUINAMENTO CHE INVECE AUMENTERA’ NOTEVOLMENTE COME SI RICAVA DALLA SEGUENTE TABELLA.

 

 

  1. RIGUARDO POI ALLE COMPENSAZIONI ECONOMICHE A REGIONE E COMUNI DI VADO E QUILIANO, VISTO CHE VIENE RICONOSCIUTO UN DANNO AMBIENTALE, CHIEDIAMO CHE T. POWER PAGHI ALLA COMUNITA’ I DANNI SUBITI DALLA COMBUSTIONE DEL CARBONE VALUTATI DALLA UE IN ALMENO 140 MILIONI DI EURO ALL’ANNO PER 10 ANNI (1.400 MILIONI DI EURO) (vedi )

RITENIAMO CONTRADDITTORIA ANCHE LA POSIZIONE DEI SINDACI DI VADO E QUILIANO, CHE OGGI ACCETTANO ANCORA LA COMBUSTIONE DEL CARBONE OPPONENDOSI “SOLO” AL POTENZIAMENTO, PER 2 PRINCIPALI MOTIVI:

  1. Non chiedendo la chiusura degli obsoleti gruppi a carbone, fuorilegge per le normative AIA, si espone ancora la popolazione all’inquinamento di questa “centrale in città”.
  2. Perché continuando ad accettare i gruppi a carbone si consentirà la pericolosissima combustione con diossine e metalli pesanti, (possibile solo sui gruppi a carbone e non su quelli a gas), del rifiuto CDR , come previsto a pag. 170 del Piano Provinciale Rifiuti e che sarà prodotto in circa 50.000 tonnellate/anno nella vicina discarica di Vado Boscaccio di Ecosavona (vedi delibera ampliamento del Boscaccio del 28/07/11) e relativi profitti per il Comune di Vado che ne è azionista al 15%.

Stupisce inoltre l’assordante silenzio del Comune di Savona che aveva votato per la metanizzazione completa della centrale di Vado (31/07/2007) ma che probabilmente preferisce bruciare il rifiuto CDR nei gruppi a carbone come azionista al 5% di Ecosavona .

NON STUPIAMOCI INFINE SE CONTINUERANNO AD AUMENTARE I COSTI GIÀ ALTISSIMI RELATIVI ALLE ALTERAZIONI CLIMATICHE (VEDI RECENTI ALLUVIONI), ALL’INCREMENTO DELLE MALATTIE CARDIACHE, RESPIRATORIE E TUMORALI CON CURE E FARMACI CHE I CITTADINI DOVRANNO PAGARSI DA SOLI, AI DANNI ALLE COLTIVAZIONI E AL PATRIMONIO FORESTALE, AL TURISMO CON AUMENTI DI NUVOLOSITÀ ECC. GRAZIE A QUESTA IRRESPONSABILE “CASTA POLITICA”.

RIBADIAMO “DEPOTENZIAMENTO E TOTALE METANIZZAZIONE” PER QUESTA ” CENTRALE IN CITTA’ “.

Savona, 21 dicembre ’11

Virginio Fadda (Biologo)

Agostino Torcello (Medico pneumologo)

MODA Savona

 

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