TIRRENO POWER

IL MODA A POLITICI ED ENTI LOCALI
NO AL CARBONE E METANIZZARE COMPLETAMENTE
 LA “CENTRALE IN CITTA'” TIRRENO POWER 

In vista della conferenza dei servizi del 15/03/2011 che si svolgerà a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico con la mediazione della Regione per decidere sul futuro della centrale a carbone T. Power di Vado, apprendiamo dal documento del segretario Di Tullio la nuova posizione del Pd savonese :”…. il nostro territorio non può tollerare il mantenimento dell’attuale livello di emissioni e non può accettare un disimpegno dell’azienda sul territorio. Per questo respungiamo in tutti i modi le ipotesi che prevedano la realizzazione di un terzo gruppo a carbone e riteniamo che l’importante investimento previsto da Tirrreno vada impiegato per il rifacimento totale dei due attuali e obsoleti gruppi a carbone per un drastico abbattimento delle emissioni inquinanti. La tecnologia attuale può essere applicata“.( La Stampa del 6 Marzo 2011)

Constatiamo, nel dibattito sull’inquinamento della centrale, che si siano riconosciuti finalmente, anche dal Pd savonese, alcuni dati di fatto denunciati da anni dagli ambientalisti savonesi all’opinione pubblica, agli Enti locali, all’ Unione Europea, al Ministero dell’Ambiente e alla Procura (VEDI) e cioè che:

  1. Gli obsoleti gruppi a carbone 3 e 4, per l’inquinamento prodotto (80% dell’intera centrale), non rispettano i valori di emissione a camino stabiliti dalla Ue (Commissione Ue di Siviglia del 2005) recepiti anche dalla normativa italiana Dlg. 128/2010) e quindi almeno dal 2005 non potrebbero funzionare mentre oggi nell’indifferenza generale degli Enti pubblici di controllo continuano a bruciare carbone.
  2. I gruppi a carbone 3 e 4 non sono tecnicamente ristrutturabili secondo le BAT (migliori tecniche disponibili) e quindi devono essere demoliti.
  3. Occorre applicare in ogni caso la migliore tecnologia disponibile (BAT)

Aggiungiamo che solo sui gruppi a carbone e non su quelli a gas metano possono essere bruciati i rifiuti come CDR e dal momento che i circoli del PD allineati con il  segretario Di Tullio chiedono con una lettera al Presidente Burlando che in centrale non venga mai bruciato il CDR (Il Secolo XIX del 6/03/2010), opzione peraltro prevista a pag. 170 dal Piano Provinciale Rifiuti approvato dalla regione Liguria , con il rischio di quantità elevate di diossine e metalli pesanti maggiori di quelle di un pur pericoloso moderno inceneritore, e considerando che sono stati segretamente bruciati rifiuti in centrale , proponiamo una soluzione che possa salvaguardare la salute della popolazione abbattendo di molto l’inquinamento attuale ed eliminando  del tutto il rischio diossine (proposta condivisa da gran parte dell’opinione pubblica e anche da ACLI, ARCI, Italia Nostra, Amici di Grillo ecc). :

DEPOTENZIAMENTO E METANIZZAZIONE O ALMENO METANIZZARE COMPLETAMENTE LA CENTRALE T. POWER SOSTITUENDO GLI OBSOLETI VECCHI GRUPPI A CARBONE (CHE VANNO IMMEDIATAMENTE CHIUSI) CON MODERNI GRUPPI A METANO (CCGT) DI UGUALE POTENZA VISTO L’INGENTE INVESTIMENTO DI CIRCA 1 MILIARDO DI EURO CHE T. POWER PREVEDE DI SPENDERE PER L’IMPIANTO

     Auspichiamo che questa possa essere la nuova posizione di enti pubblici, forze politiche e sociali e non solo vane “promesse elettorali” in vista delle elezioni a Sindaco di Savona, per evitare che si apra la strada ad un futuro di inquinamento devastante e senza ritorno. A questo proposito ricordiamo  che la Regione Liguria, che tanto aveva sbandierato in campagna elettorale il “no al potenziamento”, nella conferenza dei servizi del 16/12/2010 ha già accettato la proposta di una collaborazione ristretta tra Regione e Ministero dell’Ambiente con un apposito “tavolo tecnico” e la possibilità di far passare il progetto di T. Power di potenziamento a carbone a fronte solo di qualche generica “miglioria”. E’ al corrente il Sig. Di Tullio di quanto sta facendo il Sig. Burlando del suo stesso partito che sospettiamo possa favorire il devastante progetto di potenziamento a carbone di Tirreno Power?

Savona, 7 Marzo 2011

Dr. Virginio Fadda (biologo)

Dott. Agostino Torcello (medico pneumologo)

MODA Savona

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