SONDAGGIO DI OPINIONE SUL RIGASSIFICATORE: ANALISI DEI RISULTATI

Cominciamo con la tabella che indica chi ne sa e chi non ne sa:

Ma il totale non fa 100, fa 101! Bel risultato, complimenti a chi lo ha redatto, a chi lo ha pubblicizzato, e a chi lo ha commentato senza accorgersene!
Poi vediamo chi non ne sa: del campione di 800 intervistati 240 non ne ha mai sentito parlare, mentre 248 ne ha “ha sentito parlare”. In totale chi non ne sa ammonta a 488 unità. Dubito che questi abbiano espresso un parere, e se lo hanno fatto non ha alcun valore, visto che hanno dichiarato di essere poco o nulla informati sull’argomento.
Restano i 104 ben preparati e i 216 vagamente informati: questi potrebbero avere espresso un parere utile, e allora se il 60% si è dichiarato favorevole vuol dire che, su un campione di 800 individui, i sì attendibili al massimo possono essere solo 192! Nelle varie manifestazioni contro il rigassificatore le persone presenti erano migliaia!
Adesso mi chiedo perché nessuno ha fatto questi semplici conti, perché sugli “organi di informazione” leggo solo discorsi e controdiscorsi (spesso basati sulle solite frasi fatte, trite e ritrite) ma niente conti, e soprattutto perché scrivere titoli tipo “dice sì il 60% dei liguri” quando basta pochissimo per capire che non è vero? Sono io che ho sbagliato a interpretare i numeri, che non capisco?
Ma soprattutto mi chiedo come classificare tutti questi soggetti. Fino a ieri mi son sempre chiesto se chi mi trovo davanti è uomo o caporale, ma questi non riesco a collocarli, uomini non sono e caporali neppure.
Qualcuno può aiutarmi a trovare le risposte?
Totò Esposito

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