Socialisti

SERGIO ALTAMURA SCRIVE AI COMPAGNI SOCIALISTI
Cari compagni, la situazione del Partito Socialista in Italia è drammatica.
 In Liguria e poi a Savona invece è tragica.
 Modestamente spero che con queste mie considerazione risvegli un po’ di orgoglio che ognuno di noi ha verso il Partito.
 Non dobbiamo permettere che il partito Socialista finisca in una farsa.
 Sono a disposizione di tutti i compagni che vorranno contattarmi e dare un contributo.
 Fraterni saluti. Sergio Altamura
Rispondono
– FRANCO COSTANTINO
– AZIONE RIFORMISTA
– COMUNICATO STAMPA dei SOCIALISTI UNITI della Provincia di Savona

ALTAMURA VERGOGNA

Il sottoscritto Franco Costantino in qualità di Capogruppo del Partito Socialista Italiano e di membro della Segreteria Provinciale in relazione a quanto emerso dal Sig. Altamura vorrei precisare quanto segue :
 
Considerato che lo scrivente per un breve periodo ha assunto la reggenza della storica Sezione Pertini Centro in coordinamento con il compagno Ravazza e ha vissuto sulla propria pelle la paralisi della stessa in termini di operatività e di rappresentatività vorrei ricordare al Sig  Altamura che fù sua diretta e stretta colpa quanto avvenuto,ovvero, in tale periodo essendo Sua unica preoccupazione continuare l’esperienza di  V.Presidente dell’ACTS usò gli iscritti e amici per arrivare a tale scopo e smise improvvisamente di aiutare e contribuire alla gestione della stessa ;
 
Constatato che tale comportamento deluse tante persone e tanti compagni e considerato che lo scrivente non fù in grado di sostenere la forza e la volontà contrattuale politico ed amministrativa del Sig. Altamura all’interno del Partito fummo costretti a prenderne atto a desistere e a congelare temporaneamente un simbolo che fu ed è la Sezione Pertini Centro;
 
Visto che il Sig Altamura si scorda tante cose gli vorrei ricordare che tanti compagni in forza occupazionale all’ACTS rimasero Sconvolti e Decisamente Amareggiati del Comportamento Passivo e gestionale del V Presidente Altamura che mai fece gli interessi dei lavoratori,MAI si preoccupò delle istanze e delle attese degli stessi ma godeva del tessuto della Sua poltrona;
 
Considerato  che alle Elezioni Provinciali dello scorso anno il Signor Altamura era il Segretario Provinciale del Partito tanto da Lui menzionato e che dopo il risultato  raggiunto, anche per sua vera e propria incapacità caratterizzata anche da un tristissimo e scuro carattere personale , si dimise dall’incarico attraverso una Email dai contorni intrisi di codardia e non attraverso un confronto con gli iscritti Mi chiedo con quale senso di critica e di ragione intende ancora  parlare.
 
Considerato che fino al dicembre 2009 pur essendosi ritirato in sonno si muoveva personalemnte  all’ombra per vedersi riconfermato un ruolo all’interno del Cda della nuova Azienda di trasporto ACTS – SAR ;
 
Constatato che alle ultime Elezioni Amministrative Regionali il Signor Altamura non ha contribuito o sostenuto in nessun modo il candidato socialista ma ha fatto campagna elettorale per altri esponenti del centro sinistra;
 
Visto e constatato che il lupo ha perso il pelo e non il vizio di cercare visibilità e forse anche la tanto desiderata poltrona gli consiglio di riflettere rispetto queste ultime mie considerazioni :
 
A ) Alle prossime elezioni Amministrtive comunali di candidarsi personalmente e misurarsi attraverso il proprio risultato elettorale con gli altri;
B ) di ricordarsi che si è sempre vantato del risultato elettorale degli ALTRi senza essere MAI sceso in campo personalmente ;
C ) di aver sempre goduto del contributo e del sudore degli altri per assumere ruoli Amministrativi nei Cda ;
E ) che poteva candidarsi in Provincia ma non lo ha fatto ;
F ) che di cuore non deve parlare ma di proprio interesse e tristezza personale ;
G ) che alle Amministrative del 1996 abbiamo raggiunto l’8,1 % grazie anche a un SEGRETARIO CAPACE, sicuramente criticabile,RAPPRESENTATIVO e RAPPRESENTATO che non era Lui ma il Dr. Paolo Caviglia;
H ) che alle prossime elezioni amministrative del Comune di Savona tutto il popolo socialista e gli iscritti daranno un forte segnale di presenza e di capacità organizzativa e LUI di nuovo dirà che essendo dipendente comunale non si può candidare ma magari vuole , in aspettativa dal lavoro, entrare in giunta dalla Finsetra;
I ) che gli iscritti sono stanchi anche di Lui e dei suoi metodi ma non di poter votare prossimo anno la Lista del Partito Socialista Italiano
 Comune di Savona

III° Circoscrizione 
Capogruppo Partito Socialista Italiano

Membro della Segreteria Provinciale 
cav franco costantino


AZIONE RIFORMISTA

Caro Sergio,
 prendiamo atto del tuo ‘coraggio ritrovato’: a distanza di oltre dieci anni d’imbarbarimento, del PSI savonese.
 Forse ti è sfuggita, in tutto questo tempo e in tal senso, l’unica voce libera di forte denuncia, quella di “Azione Riformista”: inascoltata (o all’occorrenza strumentalizzata) da molti a loro ‘uso e consuno’.
Ricordiamo che da circa tre anni si è in attesa di un Congresso  provinciale che sancisca elettivamente il segretario politico del partito: come mai solo oggi, si evidenzia questo problema?… paradossalmente dobbiamo essere grati al compagno Paolo Caviglia che, nel bene e nel male, ha sopperito.
Ricordiamo le recenti dimissioni dal partito di un paio di compagni, a motivo di non poter più accedere a ‘ricchi incarichi’, alla faccia dei tanti decantati ideali!.
Non speriamo più (“chi di speranza vive di speranza muore”) ma ugualmente vorremmo una nuova primavera socialista, con giovani compagni e idee che sappiano anticipare il futuro: vorremmo, ma intimamente siamo convinti che così non sarà per l’ennesima volta.
Buon lavoro 

Ilaria Barberini 

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L’UNITA’ DEI SOCIALISTI UNITI DELLA PROVINCIA DI SAVONA  Un riformismo “sostenibile” 

La Provincia di Savona necessita di un “riformismo forte”,capace di  interpretare coerentemente  quel riformismo socialista e liberale che, in diversi realtà italiane , riunendo credenti e non credenti, cristiani e laici , ha proposto e attuato un incisivo programma di riforma della società nei suoi vari aspetti, sociali, economici, civili e culturali..

L’eredità della gestione Altamura a livello provinciale ci ha richiamano,oltre che al rigore del buon senso, al rispettoso principio delle regole di un buon governo Amministrativo e locale e a una viva necessità di un riformismo forte.

Un social riformismo capace veramente di sollevare energie e consensi per un nuovo impulso che rimetta in moto la società savonese ricollocandola pienamente nello scacchiere ligure e che dia speranze concrete ai giovani e alla loro capacità di vivere pienamente la loro vita in una società capace di assicurare al medesimo tempo giustizia,reciprocità,uguaglianza  e Libertà.

Il nesso Savona – Italia – Europa dovrà essere il nucleo solido di questo ambizioso progetto.

E’ giunto il momento che le varie componenti storiche dell’area del SOCIALISTA della Provincia di Savona si misurino con questo compito fino in fondo.

Lo sviluppo del processo unitario delle forze politiche potenzialmente interessate al progetto di quello che verrà definito il “Patto Socialista”” è una realtà di grande importanza.

Rispondere ad un’esigenza manifestata in più occasioni, sia dagli elettori che dalla classe dirigente è divenuta NS priorità assoluta..

Ciò che detrminerà il ” Partito Socialista” non è in ogni caso una risposta scontata, uno sbocco obbligato.

Permangono in alcuni remore e timori, talvolta giustificati, circa la natura del nuovo soggetto, la sua identità, i suoi valori fondanti, i suoi riferimenti politici e culturali nella Provincia di Savona e in Liguria.

Sono domande precise che debbono trovare risposte puntuali e non ambigue.

Partendo da un assunto: in questa città  e in questa Provincia non sono venute meno le ragioni del socialismo liberale, della sinistra e di una grande forza popolare capace di trasformare l’esistente e di risolverne le contraddizioni.

In nome di quei valori di libertà ed uguaglianza e di quegli obiettivi di pace e di progresso sociale che occorre oggi unire quelle culture e quelle forze politiche del socialismo e del riformismo che dopo il  1993 sono rimaste divise da fratture storiche che oggi,crediamo, siano superate.

Bisogna dunque innescare un confronto serio e profondo, privo di ambiguità se vogliamo affrontare una così epocale sfida storica e locale.

Per questo l’indicazione preliminare sarà ripartire con il piede giusto, per unire e non per dividere.

Non ci si può definire, ad esempio e per le ragioni sopra dette, in negativo rispetto al socialismo indicato in questi anni dalla NS guida storica e spirituale Paolo Caviglia.

Altresì bisogna essere rispettosi di un comportamento ideale ed leale sospinto da ragioni culturali e di non interesse in una unica condanna che fu e rimane esempio di alto trsìadimento,ovvero,abdicare alla direzione al cooordinamento provinciale di un partito socialista attraverso proprie dimissioni via email ( vedi Altamura).

Il processo unitario socialista nell’ambito del centro-sinistra deve verificare  in modo aperto e non spregiudicato, non partire da un “no comunque”, o da un non meglio definito “questa era mia ora lo diventa di nuovo”,

Un andare “oltre” che alla luce del fatto lanci sfide precise al NS futuro.

Bisogna partire dal campo delle esperienze che oggi esso rappresenta da Zapatero a Blair, Müntefering, Perrsøn per delineare una posizione italiana e Savonese.

Che sia al tempo stesso originale ma anche inserita nel contesto Provinciale e Regionale.

Spetta ai Partito Socialista Italiano attraverso la Federazione  Provinciale di Savona affermare questo dato politico, con grande lealtà e sincerità, per evitare malintesi che potrebbero manifestarsi in seguito e, questi si, potrebbero poi ritorcersi negativamente sulla qualità del rapporto politico tra le forze dell centro sinistra e più in generale tra quelle che sostengono il governo cittadino del Sindaco Berruti.

Ma questo va detto anche per non precludere ai PD una robusta e vivace discussione a proprio interno di quel processo che li ha visti collocare , prima a Firenze nel 1998 il simbolo del partito del socialismo europeo alla base della quercia e , poi, nel congresso di Roma del 2005 , accogliendo un appello di Valdo Spini, Giorgio Benvenuto, Giorgio Ruffolo, Alfredo Reichlin, Bruno Trentin e Pasqualina Napoletano, a scrivere in quello stesso simbolo per esteso il nome “Partito del Socialismo Europeo”.

In altre parole vorremmo che gli eredi ideali di quelle “tre anime socialiste”  possano unirsi e convergere. nei reali bisogni della cittadinanza e delle esigenze territoriale del Comune di Savona alle prossime Elezioni Amministrative Comunali.

Non abbiamo bisogno di miracoli nè di ressurezioni politiche.

Diamo il via la rinnovamento che serenamente e sinceramente non può appartenere a chi ha abbandonato la nave.

ADDIO Capt. Sergio ALTAMURA 

 I SOCIALISTI UNITI della PROVINCIA di SAVONA 

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