SE ANCHE LA DEMONT RISCHIA DI DECENTRARE……..ALLEGRIA!

SE ANCHE LA DEMONT RISCHIA DI DECENTRARE……..ALLEGRIA!

di BRUNO SPAGNOLETTI

«Ahi! ahi! ahi! Signora Longari… Mi è caduta sull’uccello!» si dice fosse la più famose gaffe del grande Mike nella leggenda e nel tormentone popolare! Ma molti giurano che non rispondesse a verità, mentre “Allegria” è universalmente riconosciuta come l’esclamazione-bandiera del Mike televisivo.

Oggi – come un fulmine a ciel sereno – le cronache savonesi raccontano di un possibile “disimpegno”, “ridimensionamento” “decentramento” di una fetta della produzione e revamping di Caldaie industriali e il trasferimento di 11 dipendenti dallo Stabilimento di Millesimo alla Demont srl di Battaglia, in Provincia di Padova.

Il Gruppo Demont – infatti – ha rilevato cinque anni fa ciò che rimaneva della Nuova Magrini Galileo dopo che la tedesca Siemens chiuse la storica fabbrica di interruttori per l’alta tensione del Comune padovano, riconvertendola e ampliandola sino a farne oggi  un’azienda leader internazionale per la progettazione, la fornitura, l’installazione, la messa in servizio e la manutenzione di edifici civili ed industriali, generatori di vapore ed impianti vari con oltre 200 occupati. La metà del fatturato dello Stabilimento veneto arriva dall’unità forni e caldaie.

Non è una bella notizia per l’economia savonese e per la martoriata Valle Bormida comunque la si pensi! È una nuova tegola che cade su una delle poche industrie ancora in salute del comparto metalmeccanico e getta nuove preoccupanti ombre sul disastro occupazionale della Valle.

Peraltro una siffatta notizia va letta e interpretata come giustamente denuncia il Segretario della FIOM-CGIL Andrea Pasa, in sinergia con le “note” difficoltà che la Demont incontra in Libia, dove la situazione economica e politica è ancora segnata da turbolenze e caos della guerra civile e con le stesse incerte – a voler essere ottimisti a prescindere – prospettive della Centrale di Vado Tirreno Power.

Le voci si rincorrono e non lasciano spazio a positive speranze e rosee prospettive, tanto che i più pessimisti prefigurano persino catastrofiche ipotesi – non confermate – di qualche centinaio di esuberi!

Hanno niente da dire del caso i Vertici dell’Unione Industriali di Savona cosi puntuali nelle loro prese di posizione? E il Portale online Svolta.net come mai resta muto?

Ma c’è di più e ancora una volta la verità viene a galla e le bugie della campagna elettorale amministrativa sul “miracolo” Millesimo trovano puntuali conferme!

Le caute e “rassicuranti” risposte dell’Amministratore Delegato Demont Fabio Atzori – pur comprensibili e ad oggi difficilmente contestabili – a leggere bene si lasciano sfuggire una delle possibili cause del parziale disimpegno dal sito di Millesimo: criticità infrastrutturali e di transito dei “trasporti eccezionali” nel Casello autostradale di Millesimo!

 

 Era il 21 febbraio scorso quando un gongolante ex Sindaco di Millesimo Mauro Righello si lanciava nel vizio attualissimo dell’annuncite: “La conferenza dei servizi del ministero dei trasporti dà l’ok al progetto definitivo presentato dalla direzione dell’autostrada Torino – Savona per l’ammodernamento della stazione autostradale di Millesimo” e continuava “Il completamento dell’iter burocratico prevede l’approvazione del progetto esecutivo da parte del ministero dei trasporti e delle infrastrutture che sarà presentato a breve dai tecnici progettisti incaricati dall’autostrada e l’avvio operativo delle opere potrebbe essere programmato per l’autunno dell’anno in corso”, per concludere ““Si tratta di un intervento corposo ed importante, che innanzitutto consolida quanto richiesto dall’amministrazione comunale millesimese negli anni 2000 durante le opere relative al raddoppio autostradale per mantenere la stazione autostradale a Millesimo, e che vede l’innovazione del casello e la messa in sicurezza per automobilisti e pedoni”.

Sembrava tutto fatto, tutto pronto con un’altra medaglia al valore da appuntare sulla giacca blu dell’ex Sindaco o del nuovo Sindaco con annessa Giunta e sembrava – persino – nel Programma Elettorale e negli annunci che il Comune ci avesse messo qualche sua risorsa per incoraggiare, accelerare e realizzare il nuovo Casello Autostradale “dedicato”!

Dal 2000? Innovazione del casello e la messa in sicurezza per automobilisti e pedoni? Bell’esempio di programmazione che valorizza la tanto conclamata vocazione industriale di Millesimo!

Stai a vedere che avevano ragione quei “demagoghi illusionisti” della Lista Il Futuro è qui allorquando, a conclusione della campagna elettorale del 25 maggio scorso, testualmente affermavano: “Il casello Autostradale? Il comune di Millesimo non ha finanziato nulla, ma l’ex sindaco si è avvocato l’opera come sua e sembrava che facessero partire i lavori il giorno dopo….. scherzava l’ex sindaco…. la società Autostrada Torino – Savona, unica titolare dell’intervento, fa sapere che non è stato neanche fissato l’inizio dei lavori…… figuriamoci la fine”!

E continuavano “Ci dicono ancora che nell’intervento dell’ex sindaco, si valorizzavano opere per 13.000.000 di euro e 200 posti di lavoro indotti… sembra di vivere le promesse del Cavaliere e le sparate del milione di nuovi posti di lavoro; ma di quali 200 posti di lavoro si parla?”.

Stai a vedere che i 200 posti di lavoro “promessi” si trasformeranno in 200 esuberi! Che Dio ce la mandi buona! Per parte sua l’alias di Velina Rosso Antico, mi manda a dire che muore dalla voglia di farsi l’autocritica e di usare – se del caso – il cilicio per auto flagellarsi!

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