RISPOSTA alla “Lettera aperta a Monica Giuliano

RISPOSTA alla “Lettera aperta a Monica Giuliano candidata sindaco a Vado Ligure
da parte di un gruppo di ex iscritti al PD vadese ma ancora simpatizzanti”
Carissimi, non c’è che dire: la campagna elettorale è cominciata e, come d’incanto, ecco spuntare numerose ma non inaspettate, le LETTERE APERTE .
Queste sono indubbiamente una amabile formula di comunicazione per un Paese civile e democratico, anche se nei Paesi civili e democratici chi le scrive ha normalmente l’abitudine consolidata di firmarsi (se solo) oltre che di quantificarsi (se gruppo).
Da noi no. Da noi usa, perlopiù, questa bizzarra forma grafomaniaca di uno o più “chissà chi” che parla a nome di tutti i “chissà quanti”, brandendo supposte verità e certezze.  
Certo, sia chiaro (!!!) per aiutarti:

“…il nostro sfogo, non vorremmo pregiudicasse il risultato come successe già la volta scorsa.”

Già …appunto, par di sentire in lontananza Tafazzi che se la ride.

Tutto questo, di per se, basterebbe in un Paese normale, a qualificare (squalificare?)  la credibilità e l’intelligenza  di chi scrive queste anonime “Lettere Aperte”.  Strano Paese, il nostro.

Ferma la doverosa premessa, per esercizio di verità, proviamo ad entrare un po’ nel merito cercando di offrire, per sommi capi, alcune considerazioni sulla sincopata narrazione degli “ex iscritti VADESI al PD”

1.   Negli ultimi mesi, alla luce del sole, sia all’interno del PD (ricordiamo nuovamente che si sta parlando di una lista civica fatta di 13 persone di cui solo 6 iscritte al PD) che fuori dallo stesso è stato fatto un percorso ed una discussione, certo articolata ed animata, ma altrettanto trasparente e democratica in merito al nome del candidato sindaco. Il cammino ha coinvolto tutti coloro che sono intervenuti durante le assemblee pubbliche realizzate sul territorio

La stragrande maggioranza del direttivo del PD vadese e molte delle persone indipendenti che hanno avuto modo di partecipare al dibattito si sono espresse chiaramente: Monica Giuliano è il nostro candidato sindaco.

Altre soluzioni ipotizzate e prospettate in termini di candidatura a sindaco (per esempio: Attilio Caviglia, Simone Mara, Sergio Verdino, ecc) pur rispettabilissime, sono state ritenute, a torto od a ragione, Politicamente inopportune (la P maiuscola è voluta) oppure “non utili” (si perdoni l’estrema semplificazione che non rende il giusto merito alle persone) in termini di raccolta del consenso.

2.  E’ invece stata volontà diffusa e perseguita in tutti i modi ed alla luce del sole, quella di recuperare, senza nulla promettere, un rapporto di dialogo costruttivo con Attilio Caviglia e con i tanti vadesi a lui vicini. Questo è positivamente avvenuto, ed evidentemente, quanto inspiegabilmente, da fastidio. Il percorso è stato certamente complesso, ostacolato da chi ha tentato di anteporre interessi personali a quelli generali ma alla fine ha prevalso il senso di solidarietà sociale dimostrato dai sostenitori e candidati della lista, figure con professionalità diverse che vivono la quotidianità del nostro territorio e si sono raccolte sotto un nuovo progetto di rinascita del nostro paese.

3.  Chi si candida a governare un paese, Vado Ligure, così duramente colpito dalla crisi economica e così complesso in relazione ai grandi temi che insistono sul territorio, non ha solo il diritto ma ha il preciso DOVERE di parlare con tutti: operai, disoccupati, impiegati, imprenditori, commercianti, artigiani, ecc, ecc. Ripetiamo con TUTTI e quindi, se è il caso, anche con quelli che non la pensano propriamente come noi e, perché no, pure con il Vescovo (!). I temi che si dovranno affrontare sono complessi: dai temi legati al concetto di sviluppo economico e produttivo a quelli di ridefinizione di un nuovo sistema contabile locale e di un diverso modello di imposizione tributaria locale alla luce dei recenti interventi normativi.

4.   Smentiamo, UNA VOLTA per TUTTE, quella che è la chicca principale del nostrano gossip fantapolitico: quella  relativa a Matteo Debenedetti.

Noi abbiamo, pur avversandoli fermamente in termini politici, rispetto sincero delle persone e delle compagini elettorali concorrenti, tuttavia laddove noi risultassimo vincitori delle elezioni comunali: nè Matteo Debenedetti nè nessun altro di qualsivoglia altra lista nostra concorrente, avrà  parte attiva in qualsiasi ruolo di maggioranza nel governo di Vado Ligure. PUNTO.

Sarebbe quindi auspicabile, per il bene dei vadesi e comunque la si pensi, smetterla un po’ con la supponenza anonima, figlia di personalismi e pruderie dei singoli, e mettersi a ragionare sui contenuti.

Concludiamo osservando che, a volte, quando tu con il dito provi ad indicare la luna, spesso, gli stolti ti guardano il dito.

Con sincera cordialità
Lavoriamo con i vadesi – Monica Giuliano – Lista Civica
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