QUER PASTICCIACCIO BRUTTO A VILLA ROSSA

Si sono riuniti in un comitato i parenti degli ospiti di Villa Rossa a Mongrifone dopo la decisione, senza nessun preavviso, dei gestori della residenza protetta di trasferire per qualche mese gli anziani in altre strutture per i lavori di messa in sicurezza.

La residenza protetta è di proprietà delle Opere Sociali ma è gestita dal gruppo di Udine “Sereni Orizzonti” salita alla ribalta della cronaca qualche mese fa per una serie di perquisizioni nelle sedi in tutta l’Italia e con l’arresto del suo fondatore…. LEGGI

Il comitato dei parenti si è rivolto allo studio legale di Gianfranco Nasuti per chiedere delucidazioni sulla situazione che si è venuta a creare.

Il comitato vuole conoscere quali solo i lavori ingenti e improrogabili che costringono gli ospiti ad essere trasferiti. Non comprendono per quale motivo gli ospiti non possano rimanere nella struttura a fronte dell’esecuzione dei lavori, considerato che sono già stati eseguiti e continuano ad eseguirsi lavori, con gli ospiti presenti.

La struttura era stata scelta perché situata nel Comune di Savona e permette ai familiari di poter assistere e visitare i parenti con assiduità. Lo spostamento degli ospiti in strutture a molti chilometri di distanza, con impossibilità di poter fare loro visita e poter verificare le loro condizioni, è inaccettabile e costituisce un grave inadempimento contrattuale; a tal proposito, il comitato segnala che molti degli ospiti soffrono di gravi patologie per cui necessitano di continue viste e assistenza da parte dei parenti e spesso vengono ricoverati in day hospital per le cure necessarie, presso l’Ospedale di Savona.

La minaccia di spostamento in strutture molto lontane ha già creato negli ospiti un grande turbamento oltre che un aggravarsi delle rispettive patologie.

Il comitato, attraverso i suoi avvocati, ha scritto ai gestori della residenza protetta, alla Regione, al Comune di Savona, alla ASL e alle Opere Sociali che non intende accedere alla richiesta di spostamento degli ospiti perché  oltre a creare seri danni agli ospiti, costituisce grave inadempimento contrattuale.

E comunque nella deprecabile ipotesi in cui si rendesse necessario lo spostamento degli ospiti, i medesimi dovranno essere ricoverati presso idonea e analoga struttura (non certo inferiore), sita nel Comune di Savona con spese a carico del gestore.

Ci siamo informati e i lavori da fare per mettere in regola la struttura sono per la maggior parte eseguibili senza trasferire nessun ospite (porte che chiudono male da sistemare, uscite di emergenza da munire di allarme, sala da pranzo da dividere per ospiti sani e ammalati gravi, sala mortuaria da sgomberare, ecc) inoltre le stesse contestazioni erano già state fatte a settembre ed erano state ignorate.

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