Potenza della “Rete”. Tratto dal Fatto quotidiano on line

Un giro di auto degno del sultano del Brunei. E alla guida il deputato Pdl, e collaboratore più stretto del ministro Giulio Tremonti. Per non parlare di patrimoni immobiliari in Italia e all’estero, di yacht, di orologi da decine di migliaia di euro, di viaggi a New York per Capodanno, meglio se con Sabrina Ferilli vicina di stanza. Ma il problema non è il lusso: secondo il gip napoletano Amelia Primavera, i regali sarebbero arrivati da Paolo Viscione, un uomo sottoposto a indagine per associazione a delinquere, in cambio della promessa d’aiuto del braccio destro del ministro. Viscione paga, poi passa Milanese a “scegliere gli orologi” e, come ricorda il gioielliere, dice: “Uno dei due orologi da uomo è per il ministro Tremonti” (articolo di Ferruccio Sansa). I capi d’accusa contestati a Milanese nell’ordinanza di custodia cautelare trasmessa alla Camera sono corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio e associazione per delinquere. Determinante è il rapporto che lo lega al ministro dell’Economia (articolo di Davide Vecchi). Emblematica “dell’attualità del rapporto fiduciario esistente tra i due uomini politici” è la vicenda di un immobile romano e dei soldi che vi ruotano attorno: “Detto immobile, infatti, è stato concesso in locazione a Milanese Marco per un canone mensile di 8.500 euro, ma viene di fatto utilizzato dal Ministro Tremonti”

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