PILLOLE POLITICHE DI INIZIO ANNO (2) di Massimo Arecco

Ben ritrovati a Tutti, buon sabato e buona domenica.
Rieccomi pronto a narrarVi in sintesi la mia personalissima versione degli ultimi accadimenti politici savonesi

Dal Secolo XIX: “Allarme violenza in Piazza Del Popolo due donne aggredite e derubate di sera”

L’argomento è serio e c’è poco da ironizzare, ma l’aspetto su cui riflettere è il paradosso che,  proprio in Piazza del Popolo, l’Amministrazione pensi  di ricavare buona parte dei posti auto eliminati con la nuova pedonalizzazione.

Si tolgono parcheggi dai punti nevralgici del centro e si “finge” di averli recuperati ai margini della zona ottocentesca, in un contesto tutt’altro che “piacevole” da frequentare durante varie ore della giornata.
Quello che mi stupisce dell’intera operazione è la modalità con cui il tutto viene comunicato ed attuato.

La sensazione è che l’intero processo della desertificazione, pardon pedonalizzazione, sia stato avviato “tanto per fare qualche cosa”, per dimostrare ai savonesi che le generiche promesse contenute in “un’Agenda” elettorale si debbono mantenere a prescindere, impiegando metodi da “macho man”,  da “ghe pensi mi”, da “so tutto io”, senza avere predisposto i preliminari ed indispensabili studi e approfondimenti.
Le amministrazioni passano, i danni restano, ma, a piedi, nel vero senso del termine, rischia di restarci l’intera città.
E nel frattempo?
Nel frattempo leggiamoci i titoli dei quotidiani.
Sempre dal Secolo XIX: “In Piazza del Popolo col buio torna la paura, clienti intimoriti”, “C.so Italia senza auto, i commercianti sono divisi”, “Pedonalizzazione e sosta, a Savona è già caos bollino”, “Corso Italia deserto e con le fiorire vecchie di 30 anni”.
Altro che “Agenda”, questa è una Tregenda!

 Depuratore consortile delle acque
In questi giorni la minoranza ha richiesto la convocazione della seconda commissione comunale dedicata al depuratore consortile.
Nello specifico sono stati richiesti aggiornamenti in merito: alla futura collocazione del centro di raccolta degli ingombranti, alla prevista realizzazione delle vasche di raccolta delle acque depurate, all’eventuale progettualità per la depurazione dei fanghi e la cogenerazione per biodigestione con produzione di gas, all’attuale situazione finanziaria del Consorzio.
Direi che, dopo la complessa vicenda della sostituzione del presidente e del cda del depuratore consortile, dopo la notizia delle verifiche effettuate nei mesi scorsi dalla Guardia di Finanza, dopo le polemiche sorte in merito alle nomine per la società acque pubbliche savonesi, gli argomenti di discussione e confronto non mancheranno.
Considerate le premesse, sento odore di … un imminente e serrato confronto politico sul tema della depu-razione.

Raccolta porta a porta a Savona … sì ma nel 2024 … forse!
Le trionfali dichiarazioni dell’Amministrazione facevano intendere che, a breve, si sarebbe partiti con la raccolta differenziata con il porta a porta.
Ora si scopre che il servizio prenderà l’avvio dal 2024 … forse!
Nel contempo, i cassonetti della città sono stracolmi di rumenta non raccolta.
Dopo “2001 Odissea nello spazio”, a Savona rischiamo, nostro malgrado, di diventare protagonisti di un nuovo film: 2024 Odissea nella spazzatura!
Buon fine settimana
Massimo Arecco
Consigliere comunale di Fdi

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