Ordinanza sulle deiezioni canine

ORDINANZA SULLE DEIEZIONI CANINE
Picchi scrive a uominiliberi
Ho seguito con interesse tutto il CAN CAN fatto dai giornali e dalla TV sull’ordinanza che vieterebbe il passaggio o passeggio dei cani in centro città.
Non ho avuto occasione di leggerla anche se la ho cercata.
Mi sembra comunque, al di la della forma e sentito i commenti sulla poca chiarezza del testo, che ci volesse un giro di vite non per gli animali ma per gli incivili che non puliscono.
Il cane maschio marca il territorio anche se due minuti prima ha evacuato nell’oasi canina.
Per quanto riguarda gli escrementi solidi sono d’accordo con le sanzioni per chi non pulisce.
Le urine dei cani vanno certamente lavate…

 con costi a carico della collettività,  la Amministrazione pensi a come recuperare gli importi.

 L’ordinanza; se non lo hanno già fatto; deve essere estesa a tutta la città.

 Ci sono marciapiedi in periferia che fanno letteralmente schifo, non si entra in casa senza aver cambiato le scarpe, poi bisogna controllarle e lavare le suole perché liquido o solido qualcosa lo hai pestato.

 In merito alle deiezioni canine nel mio articolo inviato a Uomini liberi del 31/07/2017, che in parte ripropongo, avevo messo l’accento su tale problema ripromettendomi di scriverne ancora.

 Questo articolo è parte di quello pubblicato da Uomini liberi il 31/07/2017 a firma Picchi

“Più volte mi sono interrogato sul motivo per il quale il Partito Democratico ha perso le elezioni.

Tre punti mi sono decisamente chiari:

La raccolta dei rifiuti e la pulizia della città, la viabilità cittadina con il suo traffico e le sue soste, il pasticcio dell’Aurelia bis.

Sulla raccolta dei rifiuti è inutile soffermarsi; i giornali e i blog sono pieni di fotografie di cassonetti stracolmi; sui marciapiedi, ostaggi delle deiezioni canine, arrivano proteste sempre più veementi. Non è colpa di questi poveri animali costretti a vivere in un ambiente al di fuori della loro natura ma di parte dei “Bipedi“ che li portano in giro. 

Sulle deiezioni dei cani apriremo un capitolo in seguito.

Nel mio intervento di oggi mi riferirò alla viabilità cittadina e al traffico che si riversa sulla stessa….

Con questo mio intervento voglio mandare un messaggio alla Nuova Amministrazione Comunale che mi sembra non aver fatto nulla per modificare la situazione ereditata, lasciando passare oltre un anno dal proprio insediamento, non presentando neanche uno straccio di idea per modificare lo “status quo“

Vi farò alcuni esempi sul comportamento degli attori che interagiscono sulla viabilità cittadina sulla scorta di significative indagini da me condotte in giro per la città.

OMISSIS

(Opinione mia personale è che siamo arrivati al “Caos “ Siamo al punto di non ritorno).

Mi sono messo ad osservare il traffico cittadino guardandolo dalla parte del pedone. (Seguirà poi  guardato da parte dell’automobilista)

I luoghi per la deambulazione propria del pedone sono i marciapiedi ed il collegamento tra di loro, le strisce pedonali, teoricamente su questi luoghi il pedone può muoversi con tranquillità ma non è così, all’improvviso sui marciapiedi ti ritrovi qualche bicicletta che fa lo slalom tra i passanti (vedi i portici di Piazza del popolo e quelli di via Paleocapa) se non tieni gli occhi a terra, sicuramente porterai a casa qualche frammento di deiezione dei cani, i luoghi deputati sono quelli dove si portano a passeggio i cani (vale per tutta Savona) a volte è più sicuro passare sulla carreggiata stradale.

OMISSIS”

segue poi una lunga disamina  sulla mobilità e sulle strisce pedonali

se poi vorrete leggere l’articolo completo lo potrete trovare sul Blog del Comitato di Villapiana  in data 31/07/2017 postato riportandolo da Uomini Liberi all’etichetta giornali

firmato Picchi

Savona,01/01/2018

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