Nota 99 un altro passo in favore della burocrazia a discapito della Sanità pubblica.  

Dal primo settembre 2021, è entrata in vigore la nota99 dell’Aifa che obbliga praticamente i medici a far fare ai propri pazienti affetti da bronchite cronica ed asma bronchiale la spirometria e quindi i tempi di attesa per eseguire una prova respiratoria importante come appunto la spirometria aumenteranno in modo assurdo e creeranno ulteriori problemi ai medici per poter prescrivere farmaci anti asma in generale. Sono compresi in questa norma obbligatoria quasi tutti i veri farmaci utili per tali patologie respiratorie. Da poco tempo è entrata in vigore la nota 97 pr i farmaci anticoagulanti. Quando arriveremo alla nota 100 potremo fare una bella festa, per sottolineare che la Sanità Pubblica sarà arrivata ad un punto di grave discredito quasi assurdo. La storia delle note Aifa nasce ai tempi ormai lontani della ministra Bindi e senza dubbio fu uno dei primi e più gravi intoppi per il lavoro dei medici.Un vero momento di incremento assurdo di burocrazia che ha ridotto in modo sostanziale la possibilità di cura per i pazienti che per avere determinati farmaci utili, hanno dovuto incominciare a pagarli a prezzo pieno, se il malato non era affetto dalla patologia per la quale soltanto si poteva prescrivere. Una vera diminuzione di assistenza sanitaria per i cittadini italiani.Naturalmente tali note furono inventate per andare verso un risparmio economico. Alcune note nel tempo furono variate per la scarsa significatività che rappresentavano. Nel tempo sono però sempre andate aumentando fino ad arrivare oggi alla assurda nota 99 che ora andrà creando problemi ai medici ma soprattutto ai poveri pazienti affetti da malattie respiratorie, continuando nella deriva del Sistema Sanitario Nazionale.

Povera sanità pubblica!

AIFA pubblica la Nota 99 per la prescrizione dei farmaci per la BPCO

 Renato Giusto

Condividi

Lascia un commento