Mio figlio ha trovato la carrozzina

Mio figlio ha trovato la carrozzina
Non certo con l’aiuto delle istituzioni ma grazie ad Annalisa,
comune mortale, ammalata  ma con un cuore al quale inchinarsi…tutti
La storia infinita della carrozzina volge al termine con un grande senso di amaro misto a rabbia ma riconoscente a vita ad una donna di Genova.
Genova perché alla fine la carrozzina recuperata oggi arriva da lì…dalla generosità e comprensione di una donna affetta da sclerosi multipla che già lotta con un nemico personale ma che non si tira indietro ad aiutare il prossimo. Mi ha contattato …
 tramite facebook e nel giro di qualche ora mi ha fatto caricare in auto a Genova il sollievo per mio figlio…..detta cosi sembra una cosa facile…ma posso garantire che ho passato una settimana da incubo, telefonate a croci di tutti i colori, consigli chiesti e non…e buchi nell’acqua….ogni giorno…ringrazio di cuore chi mi ha offerto supporto economico…ma il problema principale è stato da subito la mancanza reale del dispositivo…NON c’erano carrozzine disponibili……questa è la rabbia maggiore.

Savona, Vado, Albisola, Altare, Pietra Ligure, Borghetto  e via così…..e sempre la stessa risposta…tutte fuori, a gente in vacanza che le ha impegnate per non caricare un bagaglio ingombrante, o gente che, siccome non le  paga, le chiede per una settimana e non le riconsegna in tempo, fregandosene che possa servire a qualcun altro. Niente regole, niente multe, turisti che prenotano da una stagione all’altra….ma noi??? Se ci facciamo male?? Noi che siamo disoccupati, che le ferie le sogniamo solo ad agosto non possiamo farci male, è vietato.

Ma io pago le tasse, non sono di passaggio, abito qui, non conosco tutte le prassi della sanità, non so che il medico mi deve fare una richiesta per l’ospedale, che l’ortopedico che ingessa mio figlio può mandarmi direttamente all’ufficio protesi a ritirare gratis la carrozzina  perché mio figlio è minorenne e ne ha diritto.

Tutti zitti e tu giri inutilmente e piangi la notte perchè ti senti una mamma inutile se non puoi andare in un negozio a comprare una carrozzina per tuo figlio.

Amministratori, fate aiuole curate, piste ciclabili, organizzate fuochi d’artificio, concerti e notti bianche, ma tenete qualche soldino per qualche servizio in più per noi comuni mortali, cittadini statici che non programmano incidenti e tantomeno ferie.

Fate funzionare anche quei centri che vivono grazie ai volontari e provate ad immaginare lo sconforto di un ragazzino di 13 anni che ha una gamba fratturata, ha un caldo atroce e  vorrebbe godersi ancora un po’ il piacere meritato delle vacanze scolastiche. Tornerà in classe ancora ingessato, già stressato dall’unica compagnia di un divano e quattro cuscini.

Amministratori, vecchi e nuovi…forza…ce la potete fare.

Ahh!!!…io ho risolto, grazie ad Annalisa, comune mortale, ammalata ma con un cuore al quale inchinarsi…tutti. Grazie

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