Le erbacce nelle nuove aiuole in via Nizza sono l’emblema del degrado cittadino

Azioni indispensabili per qualsiasi patto con i cittadini, pulizia delle strade e dello spazio urbano assolutamente prioritaria che va assicurata in modo rigoroso e assoluto. Sviluppo di un innovativo piano del verde: un progetto complessivo delle aree verdi…
Queste sono solo alcune delle idee elaborate nella famosa Agenda del Patto (quella di Draghi ci fa un baffo, anzi probabilmente il Presidente ha copiato da quella di Russo).
Idee di cui si dovrebbe, dopo quasi un anno, vedere qualche segno ed invece, rispetto a prima, le cose sono nettamente peggiorate.
Tralasciamo la tragica situazione dei rifiuti e diamo un’occhiata alla città invasa dalle erbacce. Nel Letimbro le canne e i cespugli hanno invaso il letto del fiume, si spera che a giorni si cominci la pulizia.

Col rifacimento di via Nizza e corso Vittorio Veneto sono state posizionate ai bordi della strada delle bellissime aiuole, ma purtroppo viene rabbia constatare lo stato di abbandono in cui si trovano. D’accordo che la passeggiata in alcuni tratti non è ancora finita e le aiuole verranno sistemate al termine, però almeno sarebbe utile tagliare l’erba per renderle decenti alla vista dei turisti che arrivano in città.
Forse, però, il mancato taglio dell’erba ha uno scopo, diciamo psicologico, pensato probabilmente dall’assessore. Siccome prevede, da esperienze passate, che le aiuole, dopo la prima sistemazione con fiori e piante verranno dimenticate e lasciate completamente in abbandono, con le erbacce attuali sta già abituando i savonesi ad un futuro prossimo in modo che il passaggio dal bello al brutto sia meno traumatico.

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