“LA VERITA’ TUTT’ALTRO CHE LA VERITA’: rumors, strategie, bugie, depistaggi, boutade, retromarce, progetti politici e via disfacendo”

Il termine più appropriato per descrivere l’attuale stato della politica savonese è: “che gran casino! È un tutti contro tutti e tutto”. La parte più incredibile della vicenda è che stanno tornando i burosauri che tutti pensavano si fossero estinti eoni di anni orsono: Claudio Scajola, Massimo Zunino, Carlo Ruggeri e via disfacendo. Se pensate che, contemporaneamente, nel commercio, nell’artigianato e nell’industria del savonese, comandano ancora i soliti poteri prostatici di sempre, il cerchio “è bello che chiuso!”.

Al livello superiore della piramide del potere, nel frattempo, quel gran sornione del Giovanni Toti sta copiando in mignon ed in ambito più “local”, il progetto berlusconiamo di inciucissimo con il PD, per cui c’è poco da stare allegri. I suoi interlocutori nostrani sono il sempreverde Franco Orsi, Angelone Vaccarezza e l’evergreen Massimo Zunino, il gran tessitore dell’accordo su Vado ligure, stipulato all’ombra della rumenta, della piattaforma e del “volemose bene”. Fa ovviamente parte “dell’allegra combriccola” la Monica Giuliano, oramai di arancione vestita.

In ambito PD si maligna che il nostro Massimo, meglio conosciuto come “volpe argentata”, stia pensando alla carriera del proprio adorato pargolo e stia lavorando per spedirlo in Regione al prossimo imminente giro. Fantapolitica, commenti di gente che rosica?, macché, pare che sul progetto il babbo ci stia lavorando sul serio da tempo. Nel progetto rientrerebbe anche la candidatura in Regione per il mite Arboscello, al quale, in cambio, verrebbe sfilato il ruolo di segretario cittadino. Il PD savonese, così disfacendo, tornerebbe in mano ai soliti noti “e il tempo della ricreazione sarebbe già bello che finito!”.

I protagonisti in bianco e nero

Franco, ovviamente Orsi, di ritirarsi a zappare la terra, come promesso fino a poche settimane fa, manco ci pensa. L’idea di rientrare alla grande, con un posto prenotato da sindaco a Savona, gli piacerebbe assai. I suoi sponsor, oltre al Giovanni Toti sarebbero i soliti prostatici locali, oramai arcistufi dell’esperienza avuta con la volubile Ilaria Caprioglio. Del resto, tra circa due anni, i conti comunali del capoluogo saranno stati quasi definitivamente messi in sicurezza. Le partecipate della rumenta e dei trasporti cominceranno a girare alla grande in virtù sia dei riassetti portati a termine negli anni di lacrime e sangue, sia in virtù dell’ingresso di soci privati. Cominceranno a piovere su Savona i denari dei tanti progetti portati avanti dall’attuale giunta, consentendo di aprire cantieri su cantieri. Per usare una metafora automobilistica, sarebbe come se al Nostro “venisse donata per buon cuore” una bella vettura, revisionata, con bollo auto, assicurazione, benzina pagati, chiave di accensione inserita nel cruscotto ed il “buon samaritano” dovesse semplicemente salire sul mezzo, allacciarsi la cintura di sicurezza, accendere il motore, salutare la folla plaudente e partire pronunciando lo slogan: “con Franco Savona riparte!”. Orsi, fiutato l’affare, non si tirerebbe certo indietro di fronte ad una tale prospettiva: cogliere i frutti del lavoro di altri e dimostrare che, con il minimo sforzo, da quando fosse arrivato Lui, tutto ricomincerebbe a funzionare a meraviglia, “madama la marchesa”. Manco con l’operazione di Gervasio di vent’anni prima i poteri forti erano stati così bravi…infatti si prepara a rientrare anche quel Carlo Ruggeri, che di Gervasio fu il carnefice.

Qui il disegno originale della Walt Disney

Gli unici ostacoli a questo “miracolo all’italiana” potrebbero essere rappresentati dalla resistenza degli scajoliani e dei berlusconiani livorosi nei confronti di Toti e dalla Lega. Quest’ultima, in provincia, nonostante percentuali di consenso stratosferico, ha scelto di svolgere il ruolo di parente povero nella coalizione di centrodestra. Del resto, il Paolo Ripamonti preferisce starsene seduto pasciuto in panchina, tronfio ed orgoglioso del titolo di senatore, conquistato dopo avere vissuto una vita da mediano.

Qualcuno mi potrebbe infine domandare: “scusa, ma non parli mai dei 5stelle e delle loro strategie?”. Al riguardo, l’unica considerazione che mi viene da fare al riguardo è “CHIIIIII?”.

Buon caldo a Tutti!

 SUPERCIUK

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