LA SETTIMANA POLITICA IN PILLOLE La rubrica di Massimo Arecco

La settimana appena conclusa può essere riassunta con alcune notizie. Ne sviluppo di seguito la sintesi, esposta, come sempre, “alla mia maniera”.

ATA E LIQUIDAZIONI
Sono decine i lavoratori che attendono da anni di ricevere la cosiddetta liquidazione, ma, fino a quando non verrà conclusa la vicenda della gara per il subentro di un socio privato in ATA e non sarà stata costituita la NEW.co, tutto rimarrà congelato.
Nonostante le rassicurazioni fornite dal Sindaco e dall’Assessore Auxilia, ad oggi, da parte dell’amministrazione comunale non è stata assunta alcuna decisione.
Nel frattempo, persistendo l’attuale fase di incertezza, tutta una serie di servizi retribuiti continua ad essere affidata a soggetti esterni, per i quali sarebbe interessante conoscerne con esattezza sia il costo complessivo sostenuto, sia la prevedibile durata.
Il danno che l’intera città ha subito, a causa delle modalità con cui, nel passato, è stata gestita ATA è oramai evidente a tutti, dobbiamo però ancora capire quali saranno le future iniziative che l’attuale maggioranza intenderà intraprendere a tutela del bene pubblico.
Sono pronto a scommettere che, durante le decine e decine e decine di riunioni pubbliche organizzate in giro per la città sui temi più disparati da parte del Sindaco, un argomento del genere non sia mai stato affrontato, forse nel timore che i cittadini, al riguardo delle responsabilità a carico di coloro che hanno provocato il dissesto di ATA, possano esprimere opinioni poco gradite per qualcuno.

ATA E CREDITORI FELICI
Da vice Sindaco della passata amministrazione, fino all’ultimo giorno di mandato, avevo compreso che il tema del pagamento dei creditori di ATA fosse prioritario. Sentivo ripetere di continuo che decine di piccole e medie imprese locali, con i relativi dipendenti, aspettassero come “manna dal cielo” le somme dovute per le forniture ed i servizi resi nel corso degli anni all’azienda partecipata.
A distanza di circa sette mesi da quel momento, ho scoperto che, in realtà, il problema non sussisterebbe più.
Dalla lettura del Secolo XIX del 27 Aprile ho appreso che il Direttore dell’Unione industriali di Savona ha dichiarato: “i creditori non sono in particolare difficoltà, poichè ricevono, in modo preciso, il pagamento da parte di ATA sulle spese correnti”.
La notizia ovviamente mi fa piacere e mi rasserena,: è stato sufficiente cambiare la targhetta con il nome del Sindaco, sulla porta del suo ufficio, per ridimensionare celermente un problema economico finanziario che sembrava essere insormontabile solo fino a pochi mesi prima.

IL SILENZIO E’ D’ORO
Sul Secolo XIX di Giovedì 29 Aprile 2022 i cittadini savonesi hanno appreso una notizia epocale: “azzerato il buco da 14 milioni, ora Palazzo Sisto torna a spendere”.
Nella mitologica agenda elettorale del Sindaco Russo, il tema del rientro dal debito, non era stata inserita neanche come “semplice notarella a margine”, perchè tutti in città erano consapevoli dell’enorme lavoro compiuto in materia di bilancio dalla Giunta Caprioglio.
Sfortunatamente, c’è sempre un però !
Nonostante l’eccezionale “cadeau” amministrativo ricevuto, l’Assessore Auxilia ha utilizzato il personale repertorio comunicativo per dichiarare, nell’intervista a latere del predetto articolo: “Guardiamo al futuro in modo positivo anche se la situazione che abbiamo trovato è complessa. Negli ultimi anni la città si è molto piegata su se stessa e l’opera di recupero e di ripresa, adesso, è resa assai più impegnativa. Come più volte evidenziato dal Sindaco Marco Russo in campagna elettorale, l’eccesso di cura provoca nel paziente sì effetti positivi, ma un più lento e difficile recupero di perfette condizioni di salute”.
L’ineccepibile risposta tecnica e politica è stata fornita nella replica, pubblicata sul Secolo in data odierna, dell’ex Assessore al bilancio Silvano Montaldo.
Io, molto più umilmente, controbatto al dott. Auxilia utilizzando la tecnica dell’ironia (amara):
– tra cinque anni spero che i cittadini savonesi non debbano leggere articoli in cui, trattando del bilancio del comune di Savona, i contenuti siano diametralmente opposti rispetto a quelli odierni;
– mia nonna aveva proprio ragione quando soleva ripetere: “il silenzio è sempre d’oro”.

Buon fine settimana
 Massimo Arecco  Consigliere comunale di Fdi

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