LA SETTIMANA POLITICA IN PILLOLE di Massimo Arecco

Rieccomi qui, puntuale come la TARI, ironico e comunicativo quanto l’Assessore Auxilia, esteta e custode del bello come l’Assessore Pasquali, passionale e partecipativo (quasi) come il Sindaco Russo, per commentare la settimana politica “alla mia maniera”.

Fisco inferno
In settimana stavo chiacchierando tranquillamente nei giardini del prolungamento con un caro amico (ex) democristiano di lunghissimo corso, quando si è avvicinata una signora distinta che, conoscendo entrambi, senza tanti preamboli, ha iniziato a “sparare” giudizi sferzanti sulle modalità di pagamento della TARI presso gli uffici di Via Manzoni.
Effettivamente, per gli anziani e per tutti coloro che non sanno, o non vogliono, o non possono pagare la tassa sui rifiuti online, l’impresa è diventata degna di un girone dantesco.
Il problema è antico, ma ogni anno i cittadini sperano che qualche “cosina”, finalmente, cambi in meglio.
In campagna elettorale l’allora candidato sindaco Russo discettava argutamente di rivoluzione digitale e illustrava la Sua visione di Savona trasformata in smart city, ed invece? invece niente di tutto questo, la situazione è addirittura peggiorata rispetto all’anno precedente: molte cartelle esattoriali sarebbero state recapitate in ritardo, una parte conterrebbe errori, gli spazi degli uffici sono angusti e affollati, i dipendenti sono sotto pressione più che mai, i biglietti di prenotazione sono distribuiti come per la riffa, non c’è un display con i numeri da servire, le code si allungano all’esterno sul marciapiedi.
Insomma, dalla visione di un fisco cittadino in versione 2.0 siamo regrediti ad un “fisco inferno” da anni ’70!
Provare a pagare agli sportelli, in questi giorni, è diventato peggio che entrare in un girone dantesco, per cui, inevitabilmente, gli apprezzamenti dei cittadini tartassati, nei confronti dell’amministrazione sono spesso inclementi.
Sig. Sindaco e Sig. Assessore Auxilia, mi rivolgo accoratamente a Voi, consapevole della passione che accomuna entrambi per la politica partecipata, consapevole dell’attitudine e predisposizione ad ascoltare le esigenze della “ggente”, affinché rinunciate agli abituali e collaudati, tour post elettorali tra le mura amiche e plaudenti delle sms cittadine, per trascorrere anche solamente qualche decina di minuti in mezzo ai contribuenti tartassati, sudati ed accalorati, in coda agli sportelli dei tributi.
Probabilmente, dopo pochi minuti di verace, veemente e sincero scambio di opinioni, la Vostra passione per il confronto partecipato e democratico svanirebbe d’incanto: in quel caso, malignamente, ma malinconicamente, penserei che i tormenti patiti dai savonesi per colpa della TARI, almeno sarebbero serviti a qualcosa!

I custodi del PNRR 
Dopo l’elegante, raffinata e rinascimentale idea di istituire per il Comune di Savona i “Custodi del bello”, propongo all’Assessore Pasquali di creare ulteriori, innovative figure per l’amministrazione: i “Custodi del PNRR”.
L’idea nasce dalla definitiva presa d’atto che l’amministrazione Russo ha scelto deliberatamente di non partecipare ai bandi del PNRR in materia di rifiuti.
I custodi del PNRR, a questo punto, sarebbero l’ultima risorsa da mettere in campo per sopperire alla carenza di progettualità, di visione politica, di strategia in materia ambientale e di assunzione di responsabilità sulla scelta del nuovo centro di raccolta, a cui ci sta abituando l’amministrazione.
Assessore Pasquali, occuparsi di rifiuti non sarà sicuramente elegante e raffinato, ma mi creda, la rumenta non è gradevole da vedere per tutta la città e, soprattutto, da odorare, cosa che farebbe storcere il naso anche ai Suoi custodi del bello.

Ma non avrebbero dovuto essere quelli bravi, per davvero?
In Darsena, molti dei residenti non ne possono veramente più: musica a palla fino a notte fonda, sporcizia, auto in divieto di sosta, ragazzini brilli e minzioni ovunque.
Un recente, ennesimo, esposto inoltrato al Comune e ad altre istituzioni pubbliche, evidenzia con filmati eloquenti quanto sia accaduto durante alcune serate.
Certamente questa non è una novità, ma con l’arrivo dell’estate, si renderà indispensabile fare rispettare gli orari in cui è possibile suonare dal vivo e verificare che i decibel prodotti siano a norma, oltre ad impedire la sosta selvaggia delle auto , spazzare e lavare (di tanto in tanto) piazze e marciapiedi.
Non dico di fare installare qualche telecamera in più, perché sono consapevole che con questa proposta urterei la suscettibilità e le convinzioni dell’Assessore Pasquali, ma, almeno, a nome dei residenti, Le chiedo di fare eseguire qualche “controllino mirato” con irrogazione delle relative sanzioni  e rimozione dei mezzi in perenne sosta vietata.
Gentile Assessore, se Le dovesse servire, Le suggerisco di rileggere l’agenda elettorale dell’allora candidato Avv.to Russo.
Alla voce sicurezza e pulizia in Darsena, se non ricordo male, alla pagina 5432 o giù di lì, troverà le tante idee dettagliate e le soluzioni rivoluzionarie che sono state elaborate in anni di studio ed ascolto dal Sindaco e da un team di veri esperti.
Basterà metterle finalmente in pratica e vedrà che riuscirà a risolvere facilmente in un amen tutti i problemi, non solo della Darsena, ma dell’intera città.

Buona settimana e arrivederci a presto.

 Massimo Arecco Consigliere comunale di Fdi

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