La replica di Maria Troisi alle critiche

 Domanda. Dopo l’intervista apparsa su Uomini Liberi, sono state sollevate alcune critiche nei suoi confronti, nel senso che ha dato l’impressione di caldeggiare la candidata del Centro Sinistra. Ci dia allora lei un buon motivo per votare Maria Troisi.
Risposta. Molto semplice: ribadisco che non son di sinistra ed il fatto di aver, a volte manifestato compiacenza per la stessa, non significa aver appoggiata la sua campagna elettorale. nelle elezioni amministrative si valuta soprattutto la capacità e l’esperienza del candidato indipendentemente dalla lista a cui appartiene. Ed è per questo motivo che molti cittadini savonesi mi hanno garantito il loro sostegno, anche se di partiti diversi dal mio.

D. Quale ritiene sia in questo momento la parola chiave?
R. lo ritengo che il requisito più importante per un candidato alle amministrative, al di là di aspetti
pittoreschi da libro dei sogni descritti da alcuni, sia la COMPETENZA.
Le persone hanno capito che la Città ha un’opportunità unica e, forse, irripetibile per una vera crescita per poter arrivare ad un benessere diffuso.

D.  Quale?
R. L’opportunità si chiama PNRR, Piano nazionale di ripresa e resilienza, che rende disponibili ben 206 milìardi, logicamente ripartibili fra le realtà dei vari comuni e Savona di questo denaro non può, vista la situazione disastrata dei conti pubblici da cui stiamo uscendo, farne a meno. Ecco perchè entra in gioco la COMPETENZA della persona: gestire ingenti capitali non è cosa da tutti e per questo è indispensabile un’esperienza notevole come la mia per non sprecare il denaro che sarà assegnato alla nostra città.

Quindi lei pensa di avere i requisiti necessari per gestire i contributi che perverranno (e speriamo siano cospicui), alle casse comunali ?
Al contrario di altri candidati che provengono da mondi-diversi, io sono laureata in Economia e Commercio, iscritta all’Albo dei Revisori Legali presso il Ministero di Grazie e Giustizia: ho svolto attività come Mediatore Giudiziario, curatore Fallimentare, custode e Ispettore giudiziario, Liquidatore di società…Le basta? Posso anche proseguire. Lei farebbe gestire i fondi del PNRR a soggetti privi di competenze?

E per quanto riguarda il lavoro?
per creare lavoro e quindi benessere economico, che poi è I’aspetto che interessa tutti mentre il resto sono utopie, è necessario, come già detto, sia saper gestire con COMPETENZA i fondi pubblici, ma anche attrarre investimenti privati; per ottenere ciò bisogna creare le condizioni predisponenti, non servono le chiacchiere. Ricordiamoci che il resto, come anche previsto dal PNRR, come turismo e cultura, gestione dei rifiuti ed efficienza energetica, la tutela e valorizzazione del verde urbano associato ai progetti urbani integrati saranno una conseguenza, un punto di arrivo dello sviluppo economico e non una condizione di partenza come propagandato da molti.

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