La pianificazione strategica della mobilità

“Nel prepararsi per una battaglia ho sempre scoperto che i progetti sono inutili, ma la pianificazione è indispensabile.”

Dwight David EISENHOWER

La pianificazione strategica della mobilità

Un piano strategico deve riflette ciò che vogliamo raggiungere.

Per un’Amministrazione la gestione del traffico è, di solito, una delle sfide più grandi, poiché le scelte di trasporto modellano la città, i suoi abitanti e chi ci lavora o studia.

Pertanto il trasporto e mobilità non può essere pensato solo come un mezzo per raggiungere un fine, ma come un’influenza chiave su molti aspetti della vita di Savona dall’ambiente, alla salute, dalla sicurezza della comunità al suo futuro economico.

Quale pianificazione?

Molte pianificazioni strategiche, sia in campo militare che civile, si caratterizzano in un quadro a breve, medio e lungo termine.

Un piano a breve termine di solito comporta processi che mostrano risultati entro un anno. Il medio termine richiede diversi anni per raggiungere i risultati prefissati. I piani a lungo termine includono gli obiettivi generali, stabiliti in quattro o cinque anni e, di solito, si basano sul raggiungimento degli obiettivi a medio termine.

Da pianificatore ritengo che la maniera più corretta per una pianificazione strategica della mobilità sia quella di un Piano “multi-steps” che abbia un livello di ambizione e un obiettivo strategico ben definito.

Preparazione della pianificazione

Prima di affrontare questo argomento, ne parleremo in un prossimo intervento, è necessario uno sguardo su un aspetto propedeutico al processo di pianificazione, senza il quale le prospettive di successo diminuiscono sensibilmente. Far sì che un progetto ambizioso, come quello della mobilità, risulti fattibile e non rimanga un sogno obbliga il pianificatore a considerare le peculiarità della città e le sue prospettive di sviluppo.

Sebbene il Piano della Mobilità sia, necessariamente, un prodotto dell’Amministrazione cittadina, è importante che abbia una proprietà più ampia, che rifletta gli interessi comuni di tutti coloro che saranno interessati dai suoi risultati.

Si tratta di realizzare di un modello basato su collaborazione e creatività, che raccolga contributi significativi dai residenti, da chi lavora e da chi il lavoro lo produce. Questo processo di partecipazione deve influenzare tutti gli aspetti della pianificazione.

Paolo Viki Porro

ITA N CDR

G2P Scenario Solutions consultant

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