La Consulta Culturale Savonese

  Gravi infiltrazioni idriche nel Palazzo comunale dell’Anzianìa (Brandale) 
Gravi problemi di allagamento del palazzo comunale dell’Anzianìa di Savona, causati da maldestri lavori eseguiti in un cantiere edile adiacente al palazzo.
Alcuni quotidiani locali hanno dato oggi una notizia su quanto accaduto ieri pomeriggio, riportanto però una notizia inesatta: il danno non è stato arrecato nella piazza, ma all’interno della Torre Gambarana e del palazzo e per di più non si è trattato della rottura di un tubo, ma dell’uso scriteriato di una idro-pulitrice, senza che sia stata prestata la minima attenzione al patrimonio pubblico e artistico del complesso del Brandale…

Ieri pomeriggio maldestri lavori di pulizia eseguiti dal cantiere “Core-Manitto” allestito nell’antica Torre Gambarana hanno causato il parziale allagamento della scala del Palazzo dell’Anzianìa, adiacente all’antica torre.

I potenti getti di un’idro-pulitrice, utilizzata presumibilmente per rimuovere vecchi intonaci esterni e strati di guano di colombi all’interno della torre, sono penetrati con copiosi zampilli all’interno del Palazzo dell’Anzianìa, colando lungo la parete della torre che costituisce il lato occidentale della scalinata del palazzo.

La presenza sul posto della presidenza e della segreteria dell’associazione “A Campanassa” e il conseguente intervento dei vigili urbani e dei vigili del fuoco hanno scongiurato più gravi allagamenti del complesso architettonico del Brandale, dove stanno per iniziare i lavori di restauro decisi dalla Provincia e dal Comune di Savona nell’ambito dei finanziamenti europei-statali-regionali POR-FESR.

I danni al Palazzo dell’Anzianìa sarebbero risultati ben più gravi qualora i maldestri lavori del cantiere adiacente fossero stati eseguiti dopo il restauro del complesso del Brandale.

Proprio la settimana scorsa la Consulta Culturale Savonese (organizzazione di coordinamento e di comune politica culturale delle quattro associazioni A Campanassa, Istituto di Studi Liguri, Italia Nostra e Società di Storia Patria) aveva chiesto al  Comune e alla Soprintendenza architettonica una maggiore attenzione  per l’area urbana di proprietà comunale compresa tra l’antico Oratorio dei Beghini e la Torre Gambarana, rinnovando nuovamente la richiesta di recuperare ad uso di pubblici giardini e passeggio quanto rimane dei giardini-bunker realizzati negli anni 1982-1983, ma chiusi ormai da ben 26 anni.

La Consulta Culturale Savonese

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