Insolite elezioni nel comune di Cairo Montenotte

Insolite elezioni nel comune di Cairo Montenotte.
Quando il dialetto diceva di che comune eri residente.
Porta Soprana verso Piazza della Vittoria, abbiamo appena attraversato il decumano maximo del comune capoluogo della valbormida, nota a tutti come via Roma, l’asse del passeggio per tutti i cairesi. Chiediamo scusa, Città di Cairo Montenotte, lasciò anche nel titolo la civiltà contadina, per ambire con i più estesi insediamenti industriali della provincia di Savona allo sdoganamento dall’odiato provincialismo. Grattacieli, scuola militare, tribunale, ospedale, istituti formativi tecnologici, fabbriche, impianti sportivi, negozi con le vetrine, partiti politici, Sindaci, nella città di Cairo c’era tutto come nella vicina Acqui Terme.
Oggi un poco di quel mondo e scomparso, altro resiste.  Ci siamo tuttavia venuti, per respirare l’atmosfera elettorale del prossimo appuntamento amministrativo e contrariamente alle nostre volontà, senza fare nomi e cognomi. Dunque, atmosfera elettorale inconsueta quella che si respira nel 2017, tutto è ancora incerto ma assumerà forme definite solo quando la commissione elettorale circoscrizionale certificherà i candidati sindaco e le collegate liste. La deformazione professionale da vecchio cronista mi accomoda per un caffè in un bar, qualche cordiale domanda e voilà, mi vomitano addosso le loro più intime impressioni che vi sintetizzo.
Il Gioco delle parti conta 5 schieramenti: lista di centro-sinistra; lista di centro-destra; lista dei pentastellati; lista dei dissidenti di sinistra; forse lista dei comunisti che lavorano.
Nelle liste, ci sono le persone, qui le sfumature di presenza dei partiti politici si confondono con le civicità degli indipendenti. 5 liste quindi 5 candidati sindaco: due pare abbiano un nome quasi simile, comunque facilmente confondibile, dipenderà dai simboli; uno originario di una frazione cairese ma residente a Carcare; uno originario di Carcare ma residente a Cairo da poco; uno residente a Carcare ma se necessario, o meglio il regolamento di partito lo obbligasse, cambierebbe la residenza; due Cairesi; uno è Cairese ma residente a Bormida, se non trovano la quadra sui nomi in una lista. Indubbiamente qualche problema sulle denominazioni di origine c’è! Ma la civiltà dei campanili sappiamo essersi estinta insieme ai dialetti che, beati quei tempi in valle, ti distinguevano nei confini solo sentendo la pronuncia.

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