Che fine farà l’ARPAL di Savona?

Che fine farà l’ARPAL di Savona?
Come tutte le “riorganizzazioni” dei servizi pubblici che avvengono nel nostro paese, anche quello dell’ARPAL potrebbe non portare significativi miglioramenti ma ad un deprecabile ed inesorabile peggioramento delle prestazioni fornite alla cittadinanza.
Nel piano di riorganizzazione presentato in Regione infatti è compreso l’accorpamento, entro il 2015, dei dipartimenti di Imperia e Savona, nonché la chiusura del laboratorio chimico nella sede di Savona dove rimarrà solo quello di biologia. 
Sarebbe importante che i responsabili di questa decisione fornissero adeguate motivazioni per queste scelte e previsioni realistiche sulla qualità delle prestazioni fornite dall’Agenzia sull’intero territorio savonese dopo la “riorganizzazione”.
Com’è risaputo la val Bormida è un’area a “rischio” dal punto di vista ambientale per la presenza di svariate attività industriali che necessitano un costante controllo.
Riteniamo che per interventi urgenti dei tecnici ARPAL nel nostro comprensorio ci possano essere serie difficoltà a sopraggiungere dalla sede di Imperia, in tempi ragionevolmente contenuti.
Oltretutto le frequenti emissioni di sostanze nell’aria che arrecano disturbo e problemi sanitari ai cittadini, come recentemente accaduto a Ferrania, richiederebbero l’immediato intervento almeno per riuscire ad identificare la fonte di tali emissioni.
Purtroppo con questa nuova organizzazione, mancando un presidio a breve distanza, tali sopralluoghi risulterebbero impraticabili.
Pertanto, proprio per queste ragioni, riteniamo il trasferimento dell’agenzia dalla sede di Savona a quella di Imperia assurda ed inattuabile e proponiamo invece che la stessa sede di Savona, se proprio a qualcuno dà fastidio, sia dislocata a Cairo Montenotte o Ferrania dove i prezzi degli immobili sono sicuramente più bassi che in riviera, in modo da garantire sia un rapido intervento in loco riguardo alle molteplici segnalazioni dei cittadini, che un notevole risparmio sui costi della nuova sede.
PS. Quanti dei 54 dipendenti di Savona dovranno trasferirsi a Imperia?

RISPONDE MARCO CAVIGLIONE 

Nel penultimo consiglio  provinciale l’O.D.G.del Gruppo misto su tale argomento è stato approvato dall’intero Consiglio e quindi la Giunta si è impegnata a parlare alla Regione….LEGGI

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