Il Tempietto Boselli al prolungamento

Giacomo Boselli aveva edificato il tempietto sul terrazzo della sua abitazione che era ubicata nella attuale via dei Mille e che fu abbattuta nel 1931. Fortunatamente la struttura che costituisce un unicum nella storia della Ceramica venne trasportata dove è ora. Nel 1788 Giacomo era stato nominato socio onorario della società Patria. Tale data dovrebbe essere la data di costruzione dell’opera d’arte, perché la medaglia della Società di storia Patria campeggia sul prospetto principale del tempietto, affiancato in origine dai busti dei genitori del Boselli e le terraglie tipo biscuit simili a quelle dì cui è fatto un gruppo ‘Il ratto di Proserpina’ che partecipò ad un concorso del 1788, conferma la data. L’edificio è un tempietto esagonale aperto con 6 arcate. È sormontato da una copertura a cupola realizzata con scaglioni di ardesia con una pseudo lanterna alla sommità. Presenta un cornicione aggettante che poggia su di un architrave sostenuto da 6 pilastri ad ognuno dei quali è addossata una semi colonna di ordine Ionico. Purtroppo molte piastrelle si sono negli ultimi anni staccate o sono state staccate. Io circa dieci anni fa scoprii una di queste piastrelle in vendita in una asta privata e la feci sequestrare. Ci sarebbe assolutamente la necessità di coprire la struttura difendendola dalle intemperie, e migliorare le protezioni, perché ora con un braccio come si vede dalla foto si riesce a toccare la struttura con la possibilità di trafugare o rovinare una piastrella. Tutto ciò non va niente bene!!

Renato Giusto

Condividi

Lascia un commento