E’ Maria Gabriella Tripepi il candidato sindaco di “Finale Ligure Viva”

“Il nostro programma è 5 anni di buonsenso e scelte condivise”

 “Candidatura a sorpresa? In parte sì, ma ragionata e pensata fino in fondo, convinti che possa rappresentare al meglio la nostra lista e arricchire il nostro programma amministrativo per le prossime elezioni comunali a Finale Ligure”.

Così il movimento civico Finale Ligure Viva presenta la candidatura a sindaco di Maria Gabriella Tripepi, classe 1961 di origini milanesi ma finalese d’adozione fin dalla nascita.

“Siamo molto soddisfatti ed orgogliosi di poter presentare questa nuova candidatura, una donna forte, dinamica e generosa, che ha maturato significative esperienze professionali e umane, pronta a mettersi al servizio della comunità finalese con cuore e cervello” sottolinea il movimento civico finalese.

“La scelta di candidarmi a sindaco nasce dalla necessità, che sento condivisa da tutti i miei concittadini, di affrontare i problemi di Finale Ligure in maniera completamente diversa dal passato, con un approccio più realistico e di buonsenso, svincolato da credo politico o imposizioni di partito” afferma il neo candidato sindaco.

“Dunque nessuna promessa elettorale fantasmagorica, ma l’impegno a fare del buonsenso la base del nostro operato, grazie anche alla forte e numerosa presenza di donne nel gruppo, per affrontare in maniera pragmatica e con la naturale capacità di essere multitasking di noi donne”.

“Una priorità sarà considerare la mancata manutenzione del nostro paese, che negli anni è andata via via riducendosi, una vera emergenza da risolvere per rilanciare turisticamente Finale Ligure e migliorare il vivere quotidiano di noi finalesi. Riempire una buca, mettere dei cartelli, la pulizia o la cura del nostro prezioso verde, il ripascimento delle spiagge, devono essere operazioni di routine, il minimo dovuta a noi cittadini contribuenti di Finale Ligure: non una regalia in periodi di elezione o ancor peggio favori personali”.

“C’è poi una emergenza rifiuti legata alla pessima gestione della raccolta differenziata che ha creato disagi e problemi ai cittadini, con conseguenze sul decoro e la pulizia della città. Finale può e deve fare meglio come avviene in altri comuni limitrofi”.

“E’ necessario rivedere, da subito, i fondi da destinarsi al sociale che sono una delle prime voci sulle quali si operano tagli di bilancio. Il Comune è fatto innanzi tutto dalle persone. Noi finalesi siamo gente che cura i propri figli, gli anziani e i disabili con sollecitudine e rispetto e questo che deve trovare un paritetico nella Casa Comunale”.

E ancora: “Sostenere il commercio, penalizzato da viabilità inadatte in molte aree, non considerando l’opera di sostegno sociale ed economico che le attività commerciali rappresentano da sempre, soprattutto le attività di servizio e tradizionali devono essere sostenute e per salvaguardare la nostra straordinaria identità”.

“E poi una razionalizzazione del calendario delle manifestazioni e la loro distribuzione su tutti i rioni”.

“E’ necessario dare supporto a tutte le associazioni di volontariato, sportive, artistiche e culturali della nostra comunità che sono uno dei pilastri sul quale si basano tante attività del nostro Paese”.

Questi i primi punti programmatici del neo candidato sindaco di “Finale Ligure Viva”.

“Ogni rione o frazione ha poi necessità specifiche che abbiamo individuato e per le quali abbiamo delle soluzioni che proporremo durante gli incontri che faremo sul territorio nei prossimi giorni” aggiunge Maria Gabriella Trepipi.

“Abbiamo come gruppo una chiara visione delle grandi problematiche che devono essere affrontate: Aree Piaggio e Ghigliazza, sicurezza, strade, ponti, la creazione di posti di lavoro; di questo vogliamo occuparci con serietà e con particolare attenzione alla ricerca di finanziamenti”.

“Abbiamo progetti, energia e competenze interne al nostro gruppo, ma anche esterne, disposte a lavorare al nostro fianco senza perdere di vista il punto fondamentale: salvaguardare il nostro territorio, razionalizzare i servizi, creare un nuovo futuro per i nostri figli e avere una qualità di vita migliore da subito” conclude la neo candidata sindaco finalese.

Il dettaglio del programma amministrativo e i nomi della lista saranno presentati nelle prossime settimane. Sicuramente sarà una squadra in rosa, a forte trazione femminile: oltre al candidato sindaco donna, infatti, sicure della lista di “Finale Ligure Viva”: Cristina Beviacqua – casalinga, Valentina Guxha Domi – operatrice turistica, Angela Tosi – consulente assicuratrice e Silvia Pagliano – insegnante della scuola primaria.

Note personali di Maria Gabriella Tripepi, candidato sindaco di “Finale Ligure Viva”

Dopo significative esperienze lavorative in alcune società internazionali, il suo arrivo a Finale Ligure nel 1994: attiva nel settore commerciale fino al 2012, ha vissuto in prima persona le difficoltà della crisi economica che ha riguardato molti esercenti. Per tre anni vice presidente dell’Ascom di Finale Ligure.

“Sono sempre stata attiva nell’organizzazione di eventi per il mio paese, legati soprattutto ai bambini e alla promozione ed il sostegno del turismo. Nel periodo in cui sono stata nell’Ascom, ho ottenuto l’apertura delle aree di parcheggio Piaggio e Ferrovie ai privati, ho lavorato per attirare l’attenzione dell’amministrazione comunale di quegli anni attraverso un attento monitoraggio delle attività commerciali di Finalmarina, sul problema legato alla chiusura dei piccoli negozi e la conseguente perdita di posti di lavoro. Ho partecipato attivamente alla creazione di una associazione di imprenditori, bagni marini, attività commerciali, albergatori e artigiani che potesse rendere più semplice ed efficace il dialogo con il Comune”.

“La mia sensibilità al sociale è frutto di quanto vivo all’interno della mia famiglia da quasi 30 anni”.

“In questi ultimi anni, durante il mio percorso di studi all’Università di Genova, ho approfondito gli aspetti organizzativi ed economici del Settore Turismo che rappresenta il futuro del nostro paese. Ho sviluppato un progetto, presentato dall’UNIGE in un convegno europeo per il Turismo Sociale, sfociato nella costituzione di una associazione denominata Bandiera del Cuore per la creazione di un destination brand”.

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